È morto “el Silvio Sdinza” in viaggio in Vespa o a piedi

Avio. Non navigava in internet e non chattava sui social. Eppure era conosciuto in tutta la Valle dell’Adige Silvio Creazzi di Sabbionara scomparso a 72 anni. Era soprannominato “el Sergio Sdinza”...



Avio. Non navigava in internet e non chattava sui social. Eppure era conosciuto in tutta la Valle dell’Adige Silvio Creazzi di Sabbionara scomparso a 72 anni. Era soprannominato “el Sergio Sdinza” per il suo andare lento sia in sella alla sua Vespa rossa e poi a piedi nei suoi lunghi viaggi, dopo il lavoro in campagna o nelle giornate di festa, che lo portavano fino ad Ala o sul Baldo per poi spingersi nel Veronese. Dopo aver rinunciato alla moto e alla bicicletta (era stato investito in provincia di Verona) si muoveva solo a piedi talvolta facendo autostop. E nessuno a Silvio negava un passaggio. Della “sdinza” (la scintilla in dialetto) Silvio non aveva nulla: in Vespa andava piano tanto da rallentare il traffico, così come camminava lentamente a piedi. Era quel senso di prudenza che caratterizzava il suo sguardo bonario e il suo atteggiamento nei locali della zona. Di poche parole e mai insistente, quando veniva coinvolto nei discorsi riguardanti la campagna interveniva per dire la sua tanto che il direttore della Cantina sociale di Avio Matteo Mattei lo ricorda così: «Ho dei bellissimi ricordi di Silvio, tra cui le gite sociali e la frase di fine assemblea... “le annate non sono tutte uguali”... condoglianze alla grande “zoca” dei Creazzi.... e a Silvio dico ... ogni tanto da lassù “daghe zo nociada che vaga tut bem”».













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