la tragedia

Valanga in valle Aurina, i due escursionisti travolti e trascinati per 300 metri

La coppia di turisti era impegnata in una gita con le ciaspole sul Sasso Nero. Fatali le ferite riportate nella caduta: nessuno è rimasto sepolto sotto la neve (foto Pelikan 2)

La notizia: tragica escursione per due turisti veneziani



BOLZANO. Travolti dalla neve e trascinati a valle per circa 300 metri, dentro un canalone, nella zona del Sasso Nero, in valle Aurina, a 1.700 metri. Ma non sono morti sepolti dalla neve, piuttosto fatali sono risultati essere i tremendi traumi riportati nella caduta. Solo uno dei due è stato trovato parzialmente coperto dalla neve, mentre l’altro escursionista era in superficie, sopra il manto nevoso. Questa la dinamica dell’incidente – stando alle prime ricostruzioni effettuate dagli uomini del Soccorso alpino – che è costato la vita, nella giornata di sabato, a due turisti veneziani, un italiano di 51 anni e una lituana di 33 anni, residenti a Cavallino Tre Porti. La coppia era in vacanza in Alto Adige e mancava all’appello dalla serata di sabato 25 marzo, dopo che era uscita dalla struttura ricettiva, in cui aveva preso alloggio, per effettuare una escursione con le ciaspole. A dare l’allarme, constatato che i due non avevano fatto rientro in struttura, è stato il titolare del bed & breakfast. 

Le operazioni di ricerca sono cominciate nella mattinata di oggi, domenica, anche grazie al supporto dell’elicottero d’emergenza del Pelikan 2. I corpi privi di vita dell’uomo e della donna sono stati trovati dagli uomini del Soccorso alpino. Sul posto anche i carabinieri e la Guardia di Finanza. 

 













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