IL DELITTO

Val Gardena, uccisa a coltellate in una camera d'albergo: fermato il marito

Rita Pissarotti, 60 anni di Collecchio, stava trascorrendo un periodo di vacanza a Santa Cristina. A scoprire il cadavere è stata un'inserviente. Una pattuglia di carabinieri ha intercettato Paolo Zoni, pensionato di 74 anni: è accusato di omicidio volontario

LE FOTO: gli investigatori al lavoro


di Giuseppe Marzano


SANTA CRISTINA. È stata trovata morta della camera d'albergo in cui stava trascorrendo un periodo di vacanza a Santa Cristina in Val Gardena. Rita Pissarotti, 60 anni, era arrivata in Alto Adige insieme al marito, Paolo Zoni, pensionato di 74 anni. La coppia viveva a Collecchio in provincia di Parma. Dal 6 agosto soggiornavano al Residence Hotel Gardena, una delle tante strutture ricettive del paese, più noto per le escursioni sui sentieri nel cuore delle Dolomiti o le piste da sci che ospitano anche appuntamenti di coppa del mondo, che per fatti di cronaca nera.

A scoprire il cadavere è stata un'inserviente dell'albergo, entrata nella camera per le pulizie mattutine quotidiane. Trovata la donna priva di sensi, ha dato l'allarme. Sulle prime si era pensato che avesse un malore. Partita la richiesta d'intervento al 112, è arrivato l'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites. Il medico d'urgenza, però, ha capito subito che le cose erano più complicate. La donna era già senza vita. Da quanto si è appreso in seguito, presentava anche segni di coltellate.

Sul posto sono arrivati i carabinieri e, da Bolzano, si è messo in viaggio il sostituto procuratore della Repubblica, Axel Bisignano, che coordina le indagini. All'appello mancava solo il marito di Rita Pissarotti. Paolo Zoni, secondo le ricostruzioni fatte in seguito dagli inquirenti, si era allontanato dall'albergo prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.

Omicidio a Santa Cristina: gli investigatori al lavoro

Omicidio a Santa Cristina, in val Gardena. Una donna è stata trovata senza vita all'interno di una stanza d'albergo: sul suo corpo i segni di coltellate. Il marito, che aveva provato a fuggire, è stato fermato dai carabinieri. Sul posto gli investigatori che stanno cercando di ricostruire la dinamica (foto DLife)

Il suo tentativo di fuga è durato poco. Una pattuglia dei carabinieri lo ha intercettato alla fine della val Gardena, poco prima di Bolzano, all'ingresso dell'autostrada. Nel corso del pomeriggio, la procura della Repubblica di Bolzano ha annunciato che l'uomo si trova in stato di fermo con l'accusa di omicidio volontario. Non è stato sentito perché ancora non ha nominato un avvocato.

Per giovedì 16 è già fissata l'udienza di convalida. Sempre giovedì, dopo la nomina del patologo, sarà eseguita l'autopsia mentre si attendono anche le indicazioni che saranno fornite dai rilievi della scientifica che ha esaminato la camera dell'albergo di Santa Cristina, l'automobile ed i vestiti del marito della vittima.













Scuola & Ricerca

In primo piano