Dillo al Trentino

Via Pietrastretta, si allarga il fronte dei delusi: «Una scelta senza senso, a favore di pochissimi»

Continuano ad arrivare le segnalazioni su uno dei fronti viabilistici più caldo di Trento: «Da residente in via Spalliera arrivare in via San Martino è diventato molto dispendioso, sia in termini di tempo che di consumo di benzina»

LA NOSTRA MAPPA INTERATTIVA
 



TRENTO. Ormai possiamo dirlo inequivocabilmente: il nodo della viabilità su via Pietrastretta è il più rovente in questo periodo a Trento.

Facciamo un piccolo riassunto: il Comune su segnalazione della Circoscrizione ha provveduto a istituire un senso unico in modo da rispondere alle esigenze dei residenti della via.

Il problema è che nel corso del tempo via Pietrastretta era diventata un’importante “scorciatoia”, soprattutto nelle ore di punta, in grado di evitare di dover transitare da zone trafficatissime come piazza Venezia, via Bernardo Clesio e via Brennero, ed evitare così sprechi di tempo.

E così l’istituzione del senso unico ha fatto respirare i residenti di via Pietrastretta, ma ha creato numerose arrabbiature fra gli automobilisti. C’è chi ha lamentato fino a 25 minuti di tempo speso in auto più di prima, chi ha messo l’attenzione sul fatto che il senso unico doveva essere soltanto una prova temporanea, e chi propone almeno di invertire la direzione del senso unico.

LA NOSTRA MAPPA INTERATTIVA

Ma veniamo alle nuove segnalazioni arrivate via mail a “Dillo al Trentino”. Scrive Gaia: «Come residente in via della Spalliera mi associo a quanto avete già scritto in merito al senso unico istituito in via di Pietrastretta. Seppure limiti il più possibile l’uso dell’automobile, in caso di necessità mi diventa estremamente dispendioso in termini di tempo e denaro (ossia di consumo di benzina, con annessi e connessi) non poter accedere a via di Pietrastretta dalla Spalliera in direzione di via della Malvasia/quartiere di San Martino, anche in considerazione delle lunghe code che si creano quotidianamente (da lunedì a venerdì) tra le 8 e le 9 in via della Cervara in direzione Port’Aquila/Piazza Venezia, code che spesso si allungano e prolungano a causa di incidenti sulla tangenziale o sulla strada statale della Valsugana (SS47) che costringono gli automobilisti a sfruttare le uscite limitrofe al centro. È davvero auspicabile che chi di competenza riveda le decisioni prese», conclude Gaia.

Le fa eco Ennio, che non usa tante parole: «Mi associo, una scelta senza senso, a favore di pochissimi».

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