«Valsugana, meno gomma e più treni»

Il vicepresidente della Provincia Alberto Pacher insiste: «Servono strategie difensive sulla statale perché eviti di divenire un’autostrada»



Scoraggiare il traffico su gomma sulla statale 47 della Valsugana, che ha già raggiunto soglie di guardia, e potenziare invece il trasporto su rotaia. È il messaggio lanciato a Borgo Valsugana, nella sede della Comunità di Valle, dal vicepresidente e assessore provinciale ai Lavori pubblici, ambiente e trasporti Alberto Pacher, nell’incontro con i sindaci della zona. Un messaggio prontamente raccolto dalla platea degli amministratori locali, che ha condiviso l’approccio della Provincia a un problema «che peraltro, come dimostrato da uno studio, non può essere risolto con il completamento della Valdastico, che anzi aggraverebbe la situazione di Trento, ma solo con un approccio integrato al tema della mobilità di merci e persone, facente perno sul raddoppio della ferrovia del Brennero e sull’intermodalità».

Il principale intervento previsto nel 2013, invece, riguarda la variante di Pieve Tesino, una delle cinque opere di questo genere che verranno realizzate sul territorio provinciale. «Penso sia opportuno - ha aggiunto Pacher - mettere in campo delle strategie difensive sulla statale 47, evitando che si trasformi progressivamente in una autostrada. Dobbiamo mettere questa arteria nella condizione di non subire altri carichi veicolari e spostare progressivamente il traffico privato dalla gomma alla rotaia. Per questo vogliamo passare alla Provincia il servizio ferroviario sulla linea della Valsugana, cosa che inizieremo a fare all’inizio dell’anno prossimo con la messa sui binari dei primi quattro convogli della Trentino trasporti, per arrivare nel 2014 a gestire la totalità del trasporto regionale».













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