Riconoscimenti

Università di Trento, a Roberto Battiston e Stefano Zambelli il premio Nordsud 2015

Pescara, la Fondazione Pescarabruzzo ha assegnato il premio internazionale della ricerca per il contributo scientifico nel campo della fisica e dell'economia



TRENTO. A due professori dell’Università di Trento, Roberto Battiston e Stefano Zambelli, è stato assegnato il premio internazionale Nordsud 2015 dalla Fondazione Pescarabruzzo per la sezione “Scienze”. Il riconoscimento mondiale, giunto alla settima edizione, viene assegnato a esponenti della letteratura e delle scienze sulla base di un contributo scientifico, pubblicato negli ultimi due anni, che la giuria giudica particolarmente rilevante. E'  la prima volta che il premio per le scienze sociali viene dato a un italiano.

Battiston e Zambelli si sono aggiudicati due dei quattro premi del 2015. Gli altri due sono andati a Andrés Barba per la narrativa e a Lambert Schlechter per la poesia. Nelle sei edizioni precedenti il premio è stato assegnato solamente a quattro italiani (su un totale di 23 premiati). Gli organizzatori hanno poi chiesto ai vincitori di fare un discorso sull’idea della contemporaneità durante la cerimonia di premiazione.

A Roberto Battiston, fisico e presidente dell’Agenzia spaziale italiana Asi, è stato attribuito il premio per le scienze esatte e naturali per un articolo su “Physical Review Letters” relativo ai primi risultati emersi dal rivelatore di particelle Alpha Magnetic Spectrometer (AMS) agganciato alla stazione spaziale internazionale. Battiston mette in evidenza gli orizzonti che questa missione apre per lo studio dei raggi cosmici, dell’antimateria e della materia oscura e, in generale, per comprendere fenomeni dell’universo ancora sconosciuti.

All’economista Stefano Zambelli, invece, è stato conferito il premio per le scienze sociali per un articolo del “Cambridge Journal of Economics” nel quale la complessità delle interazioni fra i sistemi economici nazionali, descritti attraverso il modello economico keynesiano di Goodwin, è studiata unendo approcci metodologici apparentemente distanti fra loro: la fisica sperimentale digitale di Fermi-Pasta-Ulam, l’economia comportamentale classica di Herbert Simon e l’economia computazionale di Kumaraswamy Vela Velupillai.













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