emergenza

Una centrale da 40 mila soccorsi

Viaggio del Trentino dietro le quinte del 118. In attesa del numero unico 112



TRENTO. Oltre quaranta mila soccorsi all’anno, ma non basta: la centrale operativa di Trentino Emergenza gestisce in totale quasi 200 mila richieste (il dato è del 2015) fra trasporti urgenti di pazienti da un ospedale all’altro, trasporti programmati e altre esigenze dell’azienda sanitaria. Ecco perché ogni giorno ci sono - in media - oltre 500 chiamate, un numero che non deve stupire perché per gestire un ’emergenza (poniamo un incidente con un ferito grave) possono servire anche 40-50 telefonate.

Il Trentino ieri ha aperto la giornata con una diretta Facebook dalla nuova centrale operativa, attivata da qualche giorno in via Pedrotti, al terzo piano della sede di Trentino Network, con i giornalisti Luca Petermaier e Andrea Selva che hanno intervistato alcuni degli operatori impegnati nella gestione delle emergenze.

Una giornata tutto sommato tranquilla, come può accadere a novembre che - dati alla mano è il mese meno “caldo” per i telefoni del 118: nel novembre del 2015 infatti sono state circa 14 mila le richieste gestite dagli operatori della centrale, il picco minimo dell’anno assieme a maggio. I mesi più caldi sono quelli del turismo: luglio e agosto, ma il record è a gennaio perché le piste da sci creano un enorme lavoro alla sanità (19.652 richieste totali nel 2015, un dato che comprende tutta l’attività, comprese le tantissime richieste di informazione, e non solo i soccorsi primari).

Fabrizio Schimera è uno degli infermieri che si danno il cambio all’interno della centrale. La prima informazione che bisogna fornire al telefono in caso di emerenza? «Bisogna capire il luogo esatto in cui c’è bisogno di aiuto, ecco il primo problema. Individuato il posto - spiega Schimera - partono i soccorsi e nel frattempo si cerca di chiarire meglio il problema per organizzare al meglio l’intervento con il supporto, se necessario, dell’elicottero».

[[(Video) Viaggio nella nuova centrale operativa del 118 di Trento]]

Tre turni al giorno, in ogni momento c’è qualcuno all’interno della centrale che da pochi giorni - come ha spiegato Roberta Levato ha spazi molto più funzionali e confortevoli.

Ma la vera novità arriverà - sempre in via Pedrotti - con l’apertura nei primi mesi del 2017 della nuova centrale unica di emergenza 112. Una rivoluzione coordinata - in Trentino -da Luisa Zappini. Le interviste registrate ieri dal Trentino sono consultabili sul sito internet del giornale.

[[(Video) Centrale unica di emergenza 112, ecco come funzionerà]]













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