statistica

Trento, la città invecchia. Fra i neonati i nomi preferiti sono Sofia e Leonardo

L’età media è salita a 45,1. In città ci sono più donne che uomini per un totale di 118.720 residenti. E 29 sono ultracentenari



TRENTO. Tra i nati nel corso del 2021, nel comune di Trento i nomi maggiormente scelti sono Sofia (15 bambine), Aurora e Ginevra (11 neonate) e, per i maschi, Leonardo (22 bimbi), Tommaso (12) e Pietro (10).

Maria (1.055 cittadine) ed Andrea (1.577 residenti) si confermano ancora i nomi più diffusi sull’intero territorio comunale, ma, mentre Maria ha un’età media pari a 51,3 anni, quella di Andrea è minore, pari a 41,6.

Tra i cittadini stranieri il nome più utilizzato è Elena, ce ne sono, infatti, 90 principalmente rumene e moldave, seguito da Maria (86 donne). Per i maschi il nome più diffuso è Muhammad (101 persone), principalmente costituto da persone di nazionalità pakistana. Di questo nome sono presenti varie versioni, tra cui, Mohamed (56 uomini).

Il cognome che in testa alla classifica tra gli italiani rimane Tomasi con 864 residenti, ma la numerosità è in calo negli anni: nel 1991 erano oltre 1.110 le persone con questo cognome. Singh è il cognome più rappresentato nella popolazione straniera (106 persone).

Come ogni anno l’ufficio Studi e statistica presenta i dati relativi alla popolazione residente nell’anagrafe comunale. La pubblicazione, riportata sul sito del Comune nell’area tematica dedicata alla Statistica, contiene un’analisi approfondita delle caratteristiche della popolazione, anche con dettaglio a livello circoscrizionale.

Al 31 dicembre 2021 la popolazione iscritta agli archivi anagrafici comunali è pari a 118.720, di cui 61.345 donne e 57.375 uomini), evidenziando una diminuzione di 341 unità rispetto all’anno precedente.

Si conferma l’invecchiamento della popolazione, che ha un’età media pari a 45,1 e un indice di vecchiaia pari a 179,3, ovvero ogni 100 giovani in età tra i 0 e i 14 anni, ci sono 179 persone sopra i 65 anni. Aumenta anche la quota di persone over 80, che raggiungono il 7,7% del totale.

Sul territorio cittadino ci sono 29 persone ultracentenarie, di cui 3 sono uomini. Sul territorio ci sono 54.550 famiglie, in aumento di 90 unità rispetto all’anno precedente. Il numero di componenti medi rimane pari a 2,1, come nel 2020. Si conferma il trend in aumento delle famiglie composte da una sola persona, che costituiscono il 41,2% del totale dei nuclei. A tal proposito si evidenza una grande differenza tra le persone che vivono da sole: per quanto riguarda le donne, che sono in numero maggiore degli uomini (55,7% dei nuclei monofamiliari), sono principalmente collocate nelle fasce d’età più elevate e, spesso, sono anche vedove, mentre la maggior parte di famiglie unipersonali maschili, sono costituite da uomini “giovani”, celibi.

I residenti con cittadinanza straniera presenti in anagrafe sono 13.831, in calo rispetto al 2020 (-312 persone) e costituiscono l’11,7% del totale degli iscritti. L’età media degli stranieri è pari a 34,6. Le tre cittadinanze maggiormente rappresentate sono la rumena (2.199 persone), la pakistana (1.388) e l’albanese (1.121), con una differenza per genere: gli uomini rispettano questa graduatoria, mentre per le donne, alla cittadinanza rumena, segue quella ucraina. Nel 2021 sono state 774 le nuove acquisizioni di cittadinanza italiana (+247 rispetto al 2020), le acquisizioni avvengono principalmente per residenza (50,4%).

Sono 269 i matrimoni celebrati nel corso del 2021, 73 in più di quelli del 2020. Otto matrimoni su dieci si svolgono con rito civile.













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