Lettera al governo 

Tonina: «Dolomiti più coinvolte nei Giochi» 

Trento. Lettera al governo. u iniziativa del presidente della fondazione dolomiti unesco, l'assessore mario tonina, il consiglio d'amministrazione della fondazione nella sua ultima seduta ha deciso...



Trento. Lettera al governo. u iniziativa del presidente della fondazione dolomiti unesco, l'assessore mario tonina, il consiglio d'amministrazione della fondazione nella sua ultima seduta ha deciso di inviare una lettera all’attenzione dei ministri costa, de micheli, franceschini, spadafora e d’incà nonché al sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri fraccaro. oggetto: le future olimpiadi invernali. nella nota viene richiesto un adeguato coinvolgimento della fondazione dolomiti unesco all'interno degli organi previsti dalla legge olimpica: «apprezziamo il senso di responsabilità del parlamento, che ha permesso una rapida approvazione della legge» commenta mario tonina. «è risaputo come i grandi eventi sportivi e le relative infrastrutture abbiano un notevole impatto sul sistema territoriale e possano essere un fattore determinante di trasformazione del paesaggio. in questo senso va la nostra richiesta di un adeguato coinvolgimento della fondazione, l'ente che si occupa da 10 anni della promozione di uno sviluppo sostenibile nonché della gestione del riconoscimento delle nostre bellissime montagne a patrimonio mondiale unesco».

Il dossier di candidatura dei giochi ha identificato nella sostenibilità ambientale uno dei suoi pilastri fondativi, rendendo quindi i giochi olimpici e paralimpici un evento più sostenibile, flessibile ed efficiente, sia sotto il profilo operativo che finanziario, liberando al contempo più valore, per le città ospitanti, nell’orizzonte a lungo termine: «questo aspetto assume particolare rilevanza considerando che buona parte dei giochi olimpici e paralimpici si svolgerà in un contesto naturalistico di primaria importanza come quello alpino, e in particolare nei territori dolomitici, belli e fragili». ma per ora il governo non ha inserito le dolomiti come un soggetto con cui dialogare. da qui la lettera.













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