«Tante famiglie trentine ora faticano in silenzio» 

Centro storico. L’appello del presidente Geat: «Chi ha bisogno di aiuto e vuole discrezione può chiamare direttamente gli alpini dei Solteri». E si valuta la chiusura delle roste dell’Adige



Trento. Claudio Geat, presidente della circoscrizione Centro Storico – Piedicastello, lancia un appello: «Ho l’impressione che ci siano molti residenti in difficoltà che però non hanno il coraggio di chiedere una mano. In più l’ufficio comunale preposto è aperto solo alla mattina e per chi vuole un’ulteriore discrezione, è possibile contattare il capogruppo degli Alpini dei Solteri che è il responsabile della distribuzione alimentare a Trento Nord: Corrado Franzoi che risponde al numero 349-3605562 e può essere anche un modo più veloce per ottenere il pacco alimentare».

Un consiglio in video conferenza

Geat sta verificando la possibilità di poter organizzare un consiglio di circoscrizione in video conferenza, è necessario però appurare la regolarità delle eventuali delibere approvate che non potranno però essere votate con scrutinio segreto: «A memoria non ricordo che sia stato mai richiesto, però è sempre una possibilità che è meglio prevedere. Direi che se il problema viene risolto a livello provinciale e comunale, sulla stessa falsariga, si potranno convocare anche i nostri consigli».

Chiudere le roste dell’Adige

Claudio Geat ha presentato alle Autorità di Bacino, la richiesta di chiudere i cancelletti d’accesso alle rostre dell’Adige: «Mi hanno segnalato come disubbidendo a quanto disposto dal Decreto, i proprietari di cani si ritrovino in gruppo lungo le rostre dell’Adige e che siano anche organizzati per disperdersi prima dell’arrivo dei vigili. Ovviamente la chiusura dei cancelletti non sarà una misura che potrà risolvere il problema, perché sia padroni che cani li potranno facilmente scavalcare, però potrebbe essere un deterrente. Ci sono delle regole e la gente le deve rispettare nell’interesse della comunità».

Contributi alle associazioni

Un altro punto che dovrà essere definito, è quello dei contributi per le associazioni: alcuni già erogati, senza avere poi la possibilità di organizzare l’evento, mentre altri sono ancora da assegnare. Difficile che entro l’anno ci possano essere delle proposte e quindi bisogna decidere il destino dei fondi a disposizione che potrebbero anche finire direttamente nel bilancio del prossimo anno. Restano poi altre questioni aperte come tutti i documenti presentati e che sarebbero dovuti andare in discussione nell’ultimo Consiglio di Circoscrizione, saltato per le ulteriori limitazioni previste dal decreto del 9 marzo.

D.P.















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