Sul cippo la croce di Vandea
Volano, ricorda gli scontri accaduti nel 1809
VOLANO. Tiranno d'Europa, Fede, Patria e persino la Croce della Vandea. Tutto ciò si trova sul nuovo cippo, inaugurato poche settimane fa, sugli scontri tra hoferiani e franco-bavaresi, accaduti nel 1809 a Volano: è destinato a far discutere molto. Volano è stato, al pari di altre località trentine, teatro di scontri tra austriaci e tirolesi hoferiani da una parte, e esercito bavarese - alleato di Napoleone - dall'altra; la popolazione vi assistè inerme. I tragici accadimenti sono stati ricordati anche con una sfilata degli Schützen; ha curato l'evento l'associazione La Torre. La manifestazione è terminata con lo svelamento del cippo commemorativo, poco sotto il sagrato della chiesa. La scritta recita così: "In nome della Patria e a difesa della Fede, qui, alla fine del mese di aprile del 1809, i tirolesi insorsero contro il Tiranno d'Europa. A loro ricordo il Comune pose". Con tanto di croce di Vandea a fianco. Il tiranno d'Europa (tra i tanti che si sono succeduti) è qui Napoleone, mentre la croce della Vandea, fatta propria dai tirolesi, rappresenta anche i controrivoluzionari francesi, che si opposero, oltre che a Napoleone, agli ideali della Rivoluzione Francese (libertà, uguaglianza, fraternità) in nome invece del cattolicesimo più tradizionale e del re. Nel complesso, il messaggio si caratterizza per una retorica di parte, che si pensava dimenticata, ed è un po' fuorviante. Fa infatti pensare ad una rivolta della popolazione del paese contro il governo bavarese. Cosa che invece non fu; e per di più, non si fa nome dell'unica vittima civile di Volano degli scontri del 1809. Era una ragazza, forse incuriosita dagli spari, che si era affacciata alla finestra e venne centrata da un proiettile vagante. Si chiamava Margherita Eccher. Non era nè un'invasore, nè un'insorta, subì solo le conseguenze dello scontro tra ideologie ed eserciti, come troppo spesso accade nella storia. (ms)