in consiglio provinciale 

Stop a «genitore 1» e «genitore 2» 

Approvata la mozione per evitare l’uso da parte delle scuole



TRENTO. Come avvenuto in altre parti d'Italia, escludere anche in Trentino le definizioni 'genitore 1' e 'genitore 2', al posto di mamma e papà, dai moduli scolastici, così come tutte le diciture che prevedano l'utilizzo dei numeri per indicare gli esercenti la potestà parentale. La proposta di modifica è contenuta in una mozione della Civica Trentina e votata con 25 sì e un’astensione ieri mattina dal consiglio provinciale.

Il documento impegna la giunta ad attivarsi in modo che nella modulistica delle scuole trentine e dei servizi forniti dalla Provincia non siano utilizzati questo tipo di termini per definire i genitori. Il caso aveva suscitato dibattito dopo che questa dizione era stata adottata da una dirigente scolastica di un istituto trentino senza fini ideologici ma semplicemente giuridici. In base a questa dichiarazione il proponente ha scelto di presentare la mozione affinché, appunto, si eviti l’uso dei numeri per indicare i genitori. Il parere della giunta è stato favorevole e il proponente ha ringraziato la giunta di aver cambiato opinione.















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