Stalking alla vicina per le gocce dei panni 

Il caso. Una coppia di Castello Tesino è stata denunciata dai carabinieri perché ogni volta che incrociava l’anziana,  vedova e pensionata, la insultava pesantemente. I due avevano anche 13 armi in casa che sono state sequestrate



Trento. A causa di quattro gocce d’acqua e, forse, di un po’ di polvere, hanno trasformato la vita di un’anziana vedova in un inferno. Una coppia della Valsugana che si è trasferita da qualche anno a Castello Tesino, però, è finita nei guai, denunciata per stalking, dai carabinieri del paese ai quali si era rivolta l’anziana ormai esasperata. Ogni volta che quei due la vedevano, partivano gli insulti e le offese. Sembra che tutto fosse partito da ordinari episodi di cattivo vicinato. I due rimproveravano all’anziana le gocce provenienti dai panni stesi o un po’ di polvere caduta quando la signora sbatteva i tappeti. Piano piano gli animi si sono surriscaldati e le normali discussioni si sono trasformate in insulti veri e propri. Una situazione, secondo quanto raccontato dall’anziana ai carabinieri, che andava avanti da mesi. Finché la donna, originaria del sud e vedova da anni, non si è decisa a sporgere denuncia.

Così è scattato subito quello che viene chiamato «Codice rosso», ovvero il pacchetto di norme che accelerano le pratiche e l’adozione di provvedimenti in presenza di reati nei confronti delle persone deboli, come il maltrattamento in famiglia e lo stalking. Dopo la denuncia dell’anziana, quindi, l’iter è stato velocissimo.

In poco tempo i carabinieri della stazione di Castel Tesino a seguito della denuncia sporta dalla signora, hanno denunciato due coniugi entrambi originari della Valsugana ma residenti a Castel Tesino per aver minacciato e offeso con ingiurie e parolacce la donna, instaurando nella persona offesa, sola ed anziana, uno stato tale di ansia tale da modificare le sue abitudini di vita.

In sostanza i vicini di casa ingiuriavano e minacciavano ogni qual volta vedevano la signora anziana nei pressi della propria abitazione, generando paura nella vittima. La donna cercava di non incrociarli quando tornava a casa e aveva anche cambiato i suoi orari sperando di non incontrare i due vicini molesti.

A fronte dell’accaduto prontamente i Carabinieri della stazione di Castel Tesino hanno anche effettuato dei controlli nell’abitazione dei due coniugi rilevando che erano possessori di ben 13 armi, legalmente detenute, tra cui 2 pistole, vari fucili per uso sportivo, e fucili ad aria compressa, che nell’occasione venivano sequestrate preventivamente, onde scongiurare il peggio. Adesso i carabinieri dovranno verificare che uso veniva fatto di queste armi. Nel frattempo sono state sequestrate. Contemporaneamente i due sono stati diffidati dal continuare a mettere in atto gli atteggiamenti che hanno portato alla denuncia da parte dell’anziana vicina.













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