Spinta alla mobilità elettrica «Una ricarica ogni 20 km» 

L’accordo Coop - Dolomiti Energia. Piano per realizzare almeno 80 colonnine su tutto il territorio. Incentivi a Famiglie cooperative e Rurali in aggiunta a quelli della Provincia


Jacopo Strapparava


Trento. «non guiderò mai una macchina che fa il rumore di un rasoio elettrico» diceva johnny english, la spia boriosa ma imbranata intepretata da rowan atkinson (l’attore di mr. bean), nel suo ultimo film. eppure, con buona pace dei passatisti di tutto il mondo, un fatto è un fatto: il passaggio all’elettrico magari non avverrà mai, ma suona sempre più come un buon affare. e anche da noi, qualcuno comincia a fiutarlo.

Nelle valli del trentino, a mettere le mani avanti ci hanno pensato le cooperative e dolomiti energia: e certo, «servirà un grande cambiamento culturale», come hanno spiegato ieri in una conferenza stampa. ma intanto ci credono, si alleano e vedono la scommessa.

Ieri mattina, nella sede delle coop di via segantini, marina mattarei per la federazione delle cooperative e massimo d’alessandri per dolomiti energia holding, hanno firmato un «accordo operativo» per regolare i loro rapporti. e per lanciarsi sul mercato.

L’obiettivo è ambizioso: «puntiamo a una colonnina per la ricarica ogni 20 chilometri». e se si considera che il costo complessivo per realizzarne una, installarla in un parcheggio e allacciarla alla rete è di circa 10mila euro, è inutile girarci attorno: l’investimento, almeno all’inizio, sarà in perdita. ma forse, la sfida sta proprio qui. «mentre a trento città un privato può rientrare dall’investimento dopo 2-3 anni - dice d’alessandri - noi vogliamo arrivare a battere il territorio palmo a palmo, fino all’ultimo paesino della val di rabbi».

L’alleanza, formalmente, è conclusa fra l’associazione delle coop e la neogy, una società a responsabilità limitata fondata espressamente cinque mesi fa per gestire lo sbarco nell’elettrico da dolomiti energia e alperia, la partecipata dell’energia della provincia di bolzano (le azioni se le sono divise 50-50, in parti uguali).

Stando al patto, le cooperative trentine - tutte!, supermercati, casse rurali o magazzini per la frutta - potranno fare domanda sul sito della federazione. e fino alla fine dell’anno, se le richieste saranno almeno 80, per ciascuna di loro la neogy girerà 500 euro alla federazione e questa, tramite il suo fondo promocoop, impegnerà a sua volta 500 euro per colonnine per auto (700 se la colonnina è di quelle per bici). in cambio, le coop aderenti dovranno legarsi contrattualmente alla neogy per almeno 10 anni per quanto riguardala manutenzione e - soprattutto - la fornitura di energia. la federcoop, inoltre, fino al 31 dicembre potrà anche esercitare un diritto di opzione esclusivo e rilevare fino al 5% delle azioni neogy ora nel salvadanaio di dolomiti energia.

In più, è stato ricordato, restano validi tutti i vari incentivi della provincia, pensati con il piano per la mobilità elettrica del settembre 2017, con il quale l’ex giunta rossi aveva ritenuto strategico investire nel settore. ieri mattina, al momento della firma oltre a mattarei e d’alessandri c’erano anche l’assessore provinciale mario tonina, il presidente del fondo promocoop arnaldo dandrea e l’ingegnere della dolomiti energia nicola fruet, che ha seguito la parte tecnica Del progetto.













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