Spesa magra, bisognosi in aumento

Per aiutarli si raccoglie scatolame, alimenti per l'infanzia, pelati, olio e sughi


Michele Stinghen


ROVERETO. Sabato è il giorno della colletta alimentare: in circa quaranta supermercati della Vallagarina i volontari consegneranno ai clienti un sacchetto, da restituire con prodotti destinati ai bisognosi. L'iniziativa è nazionale, e in regione è condotta dal Banco Alimentare; nel 2010 si raccolsero 200 tonnellate di cibo e le richieste continuano ad aumentare.

La formula della colletta alimentare è semplice: nel fare la spesa i volontari chiedono di aggiungere qualcosa, da donare poi all'uscita dal negozio. Si possono donare cibi in scatola (tonno, legumi, carne), alimenti per l'infanzia, pelati e sughi, olio. Non si chiedono pasta o riso, perché questi arrivano al Banco Alimentare da altri canali (in particolare tramite le eccedenze comunitarie).

I cibi verranno raccolti nel deposito del Banco Alimentare (si trova all'interporto di Trento) e redistribuiti alle associazioni convenzionate ed ai bisognosi. Negli anni la colletta è cresciuta sempre più, così come quanto raccolto dal Banco Alimentare durante tutto l'anno. «Il bisogno è aumentato, sono aumentare le richieste - spiega il presidente del Banco del Trentino Alto Adige, Duilio Porro - e questo ci spinge a raccogliere di più e aumentare le collaborazioni».

Pieno l'appoggio del Comune di Rovereto: «Nel sociale sono importanti le buone prassi, sostenibili economicamente, e la colletta è un esempio», afferma l'assessore Gerola.  In Trentino Alto Adige saranno quasi 350 i punti di raccolta. In Vallagarina, in quasi tutti i supermercati ci saranno dei volontari. Si tratterà di alpini, Nuvola, giovani, croce rossa; in totale saranno quasi 500 e saranno distinguibili dalla penna nera o dal pettorale. Sempre in Vallagarina, gli enti convenzionati sono Punto d'Approdo, Famiglia Materna, Nuovi Orizzonti, Sacra Famiglia, Centro Solidarietà, associazione Cardiovascolari, per un totale di circa 700 assistiti, a cui arriveranno 43 tonnellate di cibo.

Nel 2010 furono, in regione, 200 le tonnellate raccolte, e verranno tutte stipate all'Interporto. «Questa non è solidarietà virtuale come Telethon - commenta Porro - qui ci sono i volontari, le donazioni della gente». Per conoscere i punti della colletta c'è il sito web www.bancoalimentare.it.













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