Trento. Il bando per la sostituzione di bordon? dovrà aspettare. prima la giunta provinciale infatti deve cambiare la legge che regola il servizio sanitario trentino, con una serie di interventi tra cui anche una modifica all’articolo che regola i rapporti tra l’ente pubblico e il direttore generale. un primo intervento (doveroso per allinearsi alla legge madia) prevede che il nuovo direttore generale sia iscritto all’albo nazionale dei direttori della sanità pubblica, in modo che siano garantiti determinati requisiti tra cui l’esperienza in ruoli direzionali. ma nel disegno di legge della giunta provinciale ci sono anche altre modifiche sostanziali all’assetto dirigenziale dell’azienda sanitaria - sempre previste dalla legge madia - tra cui quella che prevede che il direttore sanitario, il direttore amministrativo e il direttore per l’integrazione socio-sanitaria siano scelti dal direttore generale (quando ci sarà) all’interno di uno speciale elenco provinciale che nel frattempo dovrà essere istituito, secondo modalità e criteri individuali dalla giunta provinciale e attraverso una commissione nominata dall’esecutivo. in parole povere il prossimo direttore generale avrà margini di manovra più ridotti quando dovrà scegliere i propri collaboratori ai vertici dell’azienda sanitaria. la giunta provinciale ha inserito queste modifiche nel disegno di legge sull’assestamento di bilancio, dopo di che (“nel più breve tempo possibile” si legge nella delibera) sarà possibile procedere alla pubblicazione del bando per il nuovo direttore. nel frattempo l’apss sarà guidata dal dottor pierpaolo benetollo.