Scuole, si va verso la riapertura lunedì

Trento. Il Trentino dovrebbe riaprire presto dopo la chiusura di una settimana per l’allarme Corona Virus. Scuole e Università dovrebbero tornare alla piena attività lunedì prossimo, 2 marzo. Stesso...


Ubaldo Cordellini


Trento. Il Trentino dovrebbe riaprire presto dopo la chiusura di una settimana per l’allarme Corona Virus. Scuole e Università dovrebbero tornare alla piena attività lunedì prossimo, 2 marzo. Stesso discorso per piscine e impianti sportivi. Oggi il dirigenti del Dipartimento della Conoscenza della Provincia, Roberto Ceccato, incontrerà i presidi per fare il punto della situazione. Ma dopo che il presidente dell’Alto Adige Arno Kompatscher ha firmato, ieri, un’ordinanza con la quale si riaprono le scuole e l’Università di Bolzano, pare quasi certo che anche Trento decida la riapertura dei battenti da lunedì. Bolzano ha deciso che dal 2 marzo tutte le scuole di ogni ordine e grado riprenderanno regolarmente le lezioni dopo le vacanze di carnevale, e che riapriranno le strutture di assistenza alla prima infanzia, l'Università, la scuola superiore di sanità «Claudiana» e il Conservatorio «Monteverdi». Con l’ordinanza di Komptascher vengono sospesi sino al 15 marzo viaggi di istruzione, di scambio e di gemellaggio, visite guidate ed uscite didattiche delle scuole, in tutti gli istituti e negli edifici delle pubbliche amministrazioni devono essere esposte le informazioni e il decalogo sulle misure di prevenzione elaborato dall'Azienda sanitaria. Sempre nelle pubbliche amministrazioni, con particolare attenzione alle strutture sanitarie, nonché in tutti i locali aperti al pubblico, dovranno essere messi a disposizione dei disinfettanti per il lavaggio delle mani. Bolzano infine ha disposto pulizie straordinarie per i mezzi del trasporto pubblico locale.

Anche Trento pare intenzionata a riaprire le scuole, da vedere se anche qui verranno bloccate le gite scolastiche, i viaggi di istruzione e le uscite didattiche. Con le scuole dovrebbero riprendere anche le attività didattiche e gli esami all’Università le cui attività amministrative non sono mai cessate. L’Ateneo, comunque, per prudenza ha deciso di rinviare la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico che era prevista per martedì 3 marzo. Alla cerimonia a Palazzo Prodi avrebbero dovuto intervenire il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi e il filosofo Luciano Floridi dall'Università di Oxford. L’Università fa sapere che l’evento sarà riprogrammato non appena le condizioni generali lo consentiranno. Ma si spera di poter riorganizzare tutto entro la fine di marzo.

Slitta anche la settimana di eventi inizialmente prevista da venerdì 6 a sabato 14 marzo per festeggiare i dieci anni dalla costituzione del Dipartimento Cibio dell’Università di Trento. Il programma che prevedeva incontri in farmacia, una cerimonia al Teatro Sociale e visite ai laboratori aperte a tutta la cittadinanza sarà, invece, riproposto in autunno.

Ma c’è anche chi si organizza e prova a d andare avanti anche con la sospensione. Le scuole trentine si stanno tutte dando da fare sfruttando i nuovi strumenti telematici per assicurare continuità didattica agli studenti, soprattutto per quelli che devono affrontare gli esami di maturità e non possono restare troppo indietro. La dirigente del liceo scientifico Da Vinci di Trento, Valentina Zanolla, spiega che molti docenti si sono già organizzati: «Noi abbiamo tutti gli applicativi del pacchetto Gsuite di Google dove molti professori caricano moduli, lezioni e compiti da fare, ma abbiamo anche altre piattaforme a disposizione oltre al registro elettronico. Ognuno ha cercato una soluzione a questo stop forzato. C’è stato chi ha inviato i compiti via mail e chi ha fatto ricorso a piattaforme più strutturate così gli studenti hanno modo di non stare con le mani in mano».

Anche il dirigente del liceo delle scienze umane Rosmini Stefano Kirchner spiega che i docenti sono organizzati: «Ovviamente molto dipenderà da quanto durerà la sospensione. Se le scuole riapriranno lunedì non ci saranno problemi, se lo stop andrà avanti comunque abbiamo già tutto pronto. Molti docenti usano il registro elettronico, ma ci sono anche strumenti più strutturati. Poi qualcuno condivide link a lezioni e moduli che sono fatti molto bene. Oggi ci sono strumenti molto utili che permettono di andare avanti anche con le scuole chiuse».















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