Sbalzato fuori dalla cabinovia

Trento. Sono le nove e mezza del mattino di ieri, la cabinovia del Grostè, a Campiglio, è regolarmente aperta, mentre dal cielo scende la neve. Un albero cade sulla linea, colpisce uno dei cavi...



Trento. Sono le nove e mezza del mattino di ieri, la cabinovia del Grostè, a Campiglio, è regolarmente aperta, mentre dal cielo scende la neve. Un albero cade sulla linea, colpisce uno dei cavi proprio nel momento in cui stanno viaggiando le cabine: in una ci sono tre ragazzini tra i 13 e 15 anni, tutti dello sci club Bolbeno. L’impatto produce una sorta di onda, come se fosse un terremoto. Cosa sia accaduto esattamente a questo punto non è certo. Sembra comunque che uno dei ragazzi - mentre la cabina sta sussultando - abbia sbattuto contro il vetro che ha ceduto sotto il suo peso. Il ragazzo è caduto da un’altezza di qualche metro, con l’impatto che è stato fortunatamente attutito dalla neve fresca. Il ragazzo a terra è rimasto sempre cosciente, nonostante la comprensibile paura. Dopo che è stato raggiunto dagli uomini che lavorano all’impianto e da quelli del soccorso piste, ha chiamato i genitori per rassicurarli.

Poi è stato accompagnato all’ospedale di Tione, dove è stato sottoposto ad alcuni esami di controllo. Le sue condizioni, comunque, sembra non destassero particolari preoccupazioni.

Impianti chiusi

A quel punto l’impianto ha continuato a funzionare per scaricare le persone che ancora si trovavano sulla linea: fra di loro c’era anche il padre di uno dei tre ragazzini e altri compagni di club. Nel frattempo era stato allertato il soccorso alpino per un’eventuale evacuazione. Ma il sistema di sicurezza - che permette di individuare eventuali anomalie sulla linea - certificava che il cavo non era stato lesionato. Una volta scaricate le ultime persone, comunque gli impianti sono stati chiusi per sicurezza. «Nei prossimi giorni faremo un controllo pianta per pianta, per individuare eventuali situazioni di rischio», spiega Bruno Felicetti vice direttore delle Funivie Campiglio. «Ma quello che è successo ieri era imprevedibile: ci sono state una serie di concause e di coincidenze che non si erano mai verificate prima».

I disagi del maltempo

Ieri è stata, più generale, una giornata complicata a causa del maltempo, praticamente su tutto il territorio provinciale. Anche se non ci sono state grosse emergenze, il sistema della Protezione civile trentina ha lavorato molto, soprattutto con i vari corpi dei Vigili del fuoco e con i vari servizi provinciali.

A Trento sono state attivate due centrali operative, una specifica per monitorare i livelli delle acque. Osservato speciale è stato il Brenta, anche se la situazione ieri sembrava non destare eccessive preoccupazioni. Al mattino si è alzato, solo temporaneamente, il livello dell’Avisio, quando è stata aperta la diga di Stramentizzo.

Gli interventi maggiori sono stati comunque per smottamenti, piccole slavine e piante che avevano invaso le strade. Per esempio sulla provinciale che da Centa San Nicolò scende a Caldonazzo. In val di Fassa ha ceduto la strada di Medil, frazione di Moena. Qualche smottamento anche sulle colline sopra Trento. In città, nella notte fra sabato e domenica ci sono stati circa 25 interventi, principalmente per l’allagamento degli scantinati.

In genere, le strade sono state chiuse solo temporaneamente, per precauzione o per garantire la pulizia. Ieri è stato chiuso anche passo Rolle. In alta Valsugana, sulla statale 47 si sono formate molte buche. Almeno fino a mercoledì rimarrà chiusa la bretella di svincolo di Trento Est-Ponte Alto. Ieri mattina, sempre sulla statale 47 ma all’altezza di Cirè, sulla corsia di sorpasso in direzione Trento, un’auto è andata in testa coda, probabilmente proprio a causa del maltempo. Nessuna conseguenza per le persone a bordo.

Fra Andalo e Fai i tecnici comunali e provinciali hanno lavorato per sgomberare la neve e ripristinare le linee elettriche. Grossi problemi in val di Non e in val di Sole per le nevicate, soprattutto della notte. A Ruffrè Mendola la corrente si è interrotta dalle 12 di venerdì fino alle 19 di sabato. A Rumo sono continuati i lavori per liberare le strade dalle piante e interro.













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