Rifiuti abbandonati? La colpa è del Comune

A Cagnò erano stati lasciati cartoni della Coop Val di Non fuori dai bidoni già pieni La Famiglia non c’entra: l’amministrazione li avrebbe dovuti svuotare per tempo


di Giacomo Eccher


Multa di 50 euro alla Famiglia Cooperativa Val di Non annullata dal Tribunale che ha invece condannato il Comune di Cagnò a pagare 1.000 euro per la rifusione delle spese professionali oltre ad euro 50 per accessori di legge.

Si è concluso così il ricorso della Famiglia Cooperativa Val di Non contro l'ingiunzione della polizia locale Alta valle di Non (il cui agente aveva verbalizzato il presunto reato) che la riteneva responsabile per alcuni rifiuti cartacei (3 scatoloni e 5 platò di cartone) abbandonati nell'isola ecologica di Cagnò e quindi fuori degli appositi contenitori (campane). In base alle etichette sui cartoni, la polizia locale aveva individuato come soggetto responsabile dell'abbandono la Famiglia cooperativa Val di Non e ad essa aveva pertanto notificato la contravvenzione.

«Abbiamo cercato di spiegare che (all'epoca era il 31 gennaio 2012, ndr) non c'erano a Cagnò negozi della nostra Coop e che comunque non potevamo essere considerati responsabili dell'utilizzo e smaltimento effettuato dai clienti del negozio che di tali imballaggi avevano usufruito», spiega il presidente della Cooperativa, Giorgio Turri, soddisfatto della sentenza «che - afferma - è destinata a fare scuola per i negozi ma anche per i Comuni responsabili del servizio rifiuti». Il giudice, infatti, oltre ad escludere la responsabilità in solido del negozio in cui i contenitori cartacei erano stati prelevati, si è spinto oltre imputando al Comune di Cagnò la responsabilità del conferimento scorretto perché fuori degli appositi contenitori previsti dell'isola ecologica. «Il deposito dei cartoni fuori dai contenitori - recita la sentenza - si palesa, difatti, quale “fatto necessitato” posto che l'utente del servizio rifiuti, a causa della saturazione dei bidoni, non veniva posto nelle condizioni di tenere un comportamento conforme alla normativa venendo così costretto al deposito dei rifiuti di fianco al bidone medesimo». Il Comune (rappresentato in giudizio dal comandate della polizia locale, Diego Marinolli) davanti al giudice aveva obiettato che la società appaltatrice (la Sogap srl, che serve tutta la valle di Non) preleva solo i rifiuti presenti negli appositi contenitori tralasciando quelli posti nelle vicinanze, ma questo non ha convinto il giudice per il quale più che sanzionare l'anomalo smaltimento l'amministrazione dovrebbe invece dotarsi di un adeguato ed idoneo numero di contenitori.

Nessun reato quindi da parte del cittadino rimasto anonimo e di conseguenza nessuna responsabilità in solido del negozio da cui provenivano i cartoni abbandonati.

La Famiglia Cooperativa Val di Non («che di punti vendita ne ha ben 25», ricorda Turri) per lo smaltimento dei cartoni e dell'imballaggio ingombrante è dotata di particolari macchinari in grado di imballare i cartoni che vengono poi prelevati dalla Sogap srl in giornate prestabilite. I cartoni più piccoli invece non vengono di norma imballati e rimangono nel negozio offerti gratuitamente ai clienti.













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