L’aggressione

Ragazzo picchiato fuori da scuola da un coetaneo, l’Enaip valuterà provvedimenti

Il litigio fuori dall’istituto di Villazzano, dopo lezione. Il Cfp: “Ora è a casa e sta bene”. L’assessore Bisesti: “Impegnati contro il bullismo”



TRENTO. Un ragazzo del Centro Enaip di Villazzano picchiato fuori dalla scuola da un coetaneo. L’episodio ha suscitato preoccupazione e sul caso è intervenuta oggi (22 maggio) la scuola con una nota che ha ricostruito così quanto accaduto. 

“Dalle informazioni che abbiamo raccolto abbiamo appurato che si è trattato di un litigio che ha coinvolto due allievi di una classe del CFP di Villazzano a fine lezioni avvenuto sul marciapiede

esterno alla scuola. La Direttrice Paola Coccia ha convocato i due ragazzi coinvolti già ieri (21 maggio) pomeriggio, immediatamente dopo l’episodio, per approfondire l’accaduto, informando le rispettive famiglie. Il personale della scuola si è accertato dello stato di salute del ragazzo contuso che poi è

rientrato regolarmente a casa accompagnato.

Questa mattina la famiglia del ragazzo ha riferito alla direttrice che il ragazzo è stato sottoposto precauzionalmente ad un controllo medico che non ha rilevato criticità. Non sono

stati necessari punti di sutura, il ragazzo è a casa e sta bene”.

“L’episodio è in valutazione da parte della Direzione del CFP per i provvedimenti del caso – aggiunge la nota  – Enaip Trentino esprime la propria vicinanza alla famiglia e fornirà tutti gli strumenti e strategie necessarie per continuare a lavorare sul tema del rispetto reciproco non solo a scuola ma anche nei

contesti di vita sociale. Il nostro intervento formativo ed educativo non può e non deve esaurirsi entro i confini fisici dell’edificio

scolastico perché è nostro compito lavorare sia sul fronte della preparazione professionale sia su quello della crescita personale di futuri cittadini responsabili”.

“Siamo in contatto con l’istituto scolastico interessato per far luce sull'episodio, pronti ad adottare le giuste misure, ma al tempo stesso è giusto ricordare il grande impegno delle istituzioni e del mondo della scuola per contrastare il bullismo", il commento a sera di Mirko Bisesti, assessore provinciale all’istruzione.
"Non va sottovalutato nulla - aggiunge l'assessore - ma allo stesso tempo bisogna evitare di generalizzare prima ancora di aver concluso i doverosi accertamenti. Chi ha sbagliato deve certamente pagare, purché a farlo non sia il sistema formativo trentino e, in particolare, quello della formazione professionale che, al contrario, hanno bisogno di fiducia e vicinanza. E questo soprattutto sui temi difficili e delicati come quelli del bullismo e del cyberbullismo su cui mai come adesso siamo fortemente impegnati".
 













Scuola & Ricerca

In primo piano