Rabbi, aperto il ponte tibetano sulla cascata del Ragaiolo

RABBI. Aperto e finalmente percorribile lo stupendo ponte tibetano costruito negli ultimi mesi in Val di Rabbi: con i suoi quasi 100 metri di passeggiata nel vuoto sopra la cascata del Ragaiolo, si...



RABBI. Aperto e finalmente percorribile lo stupendo ponte tibetano costruito negli ultimi mesi in Val di Rabbi: con i suoi quasi 100 metri di passeggiata nel vuoto sopra la cascata del Ragaiolo, si candida ad essere una meta turistica in grado di attirare centinaia di persone.

Nell’agosto 2013, il progetto dell’impresa Htb Hoch Tief bau di Nalles ha dato vita ad una struttura sospesa su funi d’acciaio nei pressi della cascata Ragaiolo, formata dall’omonimo torrente a quota 1.360 metri. Il progetto esecutivo, affidato a un tecnico dalla Comunità di Valle, prospettava un impegno complessivo di spesa di circa 291 mila euro, gran parte dei quali sono stati coperti dall’ente Parco dello Stelvio, dalla Comunità di Valle e dal Gal Progetto Leader e in piccola parte dal Comune di Rabbi. Scopo dell’opera è rendere accessibile il ponte 365 giorni l’anno, con una nuova rete di sentieri appositamente creati che lo metterà in comunicazione con il fondovalle, costituendo un anello di circa 4-5 km che, partendo dalla località Fonti di Rabbi, porta alla scoperta della natura del Parco dello Stelvio e delle segherie veneziane presenti in zona. Il circuito sarà percorribile anche in inverno, per la gioia degli scialpinisti e soprattutto dei tantissimi amanti delle racchette da neve che frequentano la Val di Rabbi e le sue montagne incontaminate. Per raggiungere il ponte sarà sufficiente risalire per circa 1 km la strada forestale che, partendo dal piazzale delle Terme di Rabbi, conduce alle malghe Cercen e Villar, e poi proseguire per altri 200 metri su un sentiero pianeggiante ottimamente segnalato dalla cartellonistica predisposta. (s.z.)













Scuola & Ricerca

In primo piano