Quando a Toblino si combatteva per l'Italia

La battaglia con gli austriaci terminata con il tricolore sul campanile


Mariano Bosetti


 CALAVINO. La ricorrenza del 150º dell'Unità d'Italia offre l'occasione di portare alla luce situazioni e personaggi, che anche in un Trentino asburgico (ed in particolare Calavino) contribuirono alla cosiddetta "causa italiana". Innanzitutto la "battaglia di Castel Toblino" del 13 e 14 aprile 1848 (dopo la sollevazione di Trento del 19 marzo) fra i cosiddetti "corpi franchi" (formazioni di volontari italiani che volevano liberare il Trentino) e le truppe austriache.  Da alcune testimonianze di persone di Calavino, che avevano assistito ai fatti d'arme dalla versante collinare di Calavino, la colonna dei volontari (visibile dalla bandiera tricolore), superato il ponte sul Sarca in direzione di Castel Toblino, venne sorpresa da un gruppo di soldati austriaci, appostati nei pressi della "limonéra" (una serra per la coltivazione dei limoni di proprietà della Curia). Però quest'ultimi si ritirarono subito per l'inferiorità numerica in attesa dei rinforzi da Trento.  La valle era momentaneamente in mano ai rivoluzionari, che entrarono nei vari paesi ed anche a Calavino, dove con la collaborazione del sindaco Antonio Rizzi issarono la bandiera tricolore sul campanile della chiesa, nonostante la ferma opposizione del decano Iobstraibizer, che temeva ritorsioni da parte degli austriaci. Infatti pochi giorni dopo il territorio tornò nuovamente sotto il controllo di quest'ultimi, che catturarono fra l'altro 21 volontari dei corpi franchi nei pressi di Sottovi (lago di S. Massenza, sulla cui penisola è eretto un obelisco, che ricorda il fatto d'arme) e sorvegliarono i paesi in cui erano state individuate delle famiglie filo italiane. A Calavino ce n'erano diverse: i Battistoni, gli Albertini (avevano ospitato in casa dei volontari) e soprattutto quella del dottor Giovanni Danieli (avvocato, esponente del partito che voleva l'annessione del Trentino al Piemonte e istitutore della Legione trentina).    L'APPUNTAMENTO A Cavedine festa con la banda  L' Amministrazione comunale di Cavedine aderisce ai festeggiamenti per l'Unità d'Italia. Il programma prevede il ritrovo nella centrale piazza Italia e quindi il corteo, accompagnato dalla Banda sociale, fino alla palestra comunale, dove sarà proposto un concerto con l'intervento di varie formazioni canore, rappresentative della coralità della valle dei Laghi. (m.b.)













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