Processo Zappini Universiadi, sfilata  di testi eccellenti 

Trento. Sfilata di testi eccellenti in tribunale per il processo contro Luisa Zappini, accusata di turbativa d’asta nell’indagine legate a Trento Rise e all’appalto per le Universiadi del 2013. A...



Trento. Sfilata di testi eccellenti in tribunale per il processo contro Luisa Zappini, accusata di turbativa d’asta nell’indagine legate a Trento Rise e all’appalto per le Universiadi del 2013. A testimoniare sono stato convocati il sindaco di Dro ed ex senatore Vittorio Fravezzi, all’epoca dei fatti segretario dell’Upt, l’ex dirigente provinciale Claudio Bortolottti e Sergio Anesi, presidente del Comitato organizzatore dell'Universiade invernale. Tuttavia l’udienza è andata per le lunghe poiché l’escussione di un altro teste, un agente della Finanza che ha relazionato sulle indagini, ha preso tutto il tempo a disposizione. Pertanto Fravezzi, Bortolotti e Anesi verranno ascoltati in una prossima udienza. L’ex dirigente provinciale della Centrale Unica dell’Emergenza era stata rinviata a giudizio lo scorso anno dalla giudice Claudia Mori su richiesta del pm Pasquale Profiti insieme all’ex dirigente di Trento Rise Ivan Pilati e all’imprenditore Corrado Buratti con l’accusa di turbata libertà di scelta del contraente in relazione alla gara da 380 mila euro per la fornitura di «un sistema evoluto di analisi di immagini, monitoraggio attivo e supporto alle decisioni nella gestione di grandi eventi, situazioni critiche e calamità pubbliche». La gara d’appalto era legata, tra le altre cose, all’organizzazione delle Universiadi invernali che si tennero a Trento nel dicembre 2013. Secondo l’accusa, la gara sarebbe stata turbata dal momento che la stazione appaltante Trento Rise avrebbe usato la modalità di affidamento diretto (Pcp, pre-commercial procurement) anziché indire una gara pubblica, alla Ice&Fire di Buratti. Secondo la Procura, la Zappini avrebbe inteso in questo modo favorire Buratti, iscritto allo stesso partito, l’Upt. Secondo la difesa, la modalità del Pcp venne scelta perché le Universiadi vennero affidate al Trentino in luglio, dopo la rinuncia della località che avrebbe dovuto ospitarle in origine, e dunque il tempo per organizzarle era pochissimo. Secondo l’accusa, invece, i tre imputati sarebbero stati d’accordo, tanto che avrebbero descritto le prestazioni da fornire sulla base delle indicazioni giunte da Ice&Fire e non ci sarebbe stata alcuna pubblicità della gara.













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