Piazza Dante, il Liber Cafè ha riaperto i battenti 

Il locale. Il bar della Palazzina Liberty è in funzione già da venerdì, a gestirlo Alessandro Cocca e Enrico Spagna. «Ci saranno eventi musicali ma anche tante iniziative per le famiglie» 


Valentina Leone


Trento. Il Liber Cafè ha riaperto finalmente i battenti: già da venerdì scorso, infatti, dalle 14 alle 21, il bar è in funzione. «Non a pieno regime, ma entro qualche giorno completeremo l’offerta», spiega Alessandro Cocca, che curerà la gestione insieme alla compagna Valeria. «Poi naturalmente c’è Enrico Spagna,(il proprietario della Gnoccata, ristorante a Ponte Alto, ndr) con il quale avevamo presentato l’offerta e che è di fatto il regista di tutto questo. Io sono un po’ il suo “braccio”».

La storia

Cocca e Spagna, infatti, ad aprile si sono aggiudicati il bando del Comune per la gestone del bar della Palazzina Liberty, che usciva da una serie di avventure non sempre fortunate: nel 2016 ci fu una prima inaugurazione, ma l’imprenditore che ne aveva preso le redini durò meno di due anni, abbandonando la gestione con il 2018 perché - lamentò - la zona non era sicura, tra spaccio e strane frequentazioni, e l’amministrazione non aveva fatto abbastanza per venirgli incontro.

Con l’Adunata, però, ecco la svolta: il bar viene preso in mano dagli alpini, e inizia a decollare, proseguendo poi fino alla fine del 2018 con una guida sempre targata “penne nere”.

Il nuovo corso

Con il 2019 il Comune ha poi indetto un nuovo bando, e da venerdì scorso il bar ha ufficialmente riaperto: «Per questa settimana avremo un orario ridotto, dalle 14 fino alle 21, perché stiamo testando gli impianti e sistemando gli ultimi dettagli: da domani (oggi, ndr) ci saranno i gelati, mentre con la prossima settimana contiamo di iniziare con colazioni e pasti, e quindi di aprire sin dalla mattina presto, con orario continuato tutti i giorni e fino alle 21, 22 al massimo. Anche all’interno del locale, poi, sono state fatte diverse migliorie», spiega Cocca.

Per l’inaugurazione ufficiale, invece, si dovrà attendere luglio: «Ci stiamo già pensando, per ora non c’è una data, ma posso anticipare che ci sarà sia un momento musicale ma anche, magari nel pomeriggio, attività per i più piccoli e per le famiglie che abitualmente frequentano la biblioteca. Ci rivolgeremo anche a loro nel tempo, e proporremo un’offerta culturale completa. Ci piace fare le cose per bene, ecco», aggiunge Cocca non celando una certa soddisfazione.

Il compito non sarà comunque semplice, ma dal canto suo il Comune ha dato già un piccolo aiuto: nei mesi scorsi sono state apportate delle migliorie ed effettuati lavori di ampliamento per circa 45.000 euro.

Uno dei problemi “tecnici” principali del bar, infatti, riguardava proprio gli spazi: la cucina e la sala interna erano troppo piccoli per poter avere un buon numero di coperti. Con gli ultimi interventi, però, sono stati sfruttati alcuni spazi adiacenti e il problema degli spazi interni, almeno per i tavoli, dovrebbe esser stato risolto.

Il Comune ha messo sul piatto un contratto di gestione di durata triennale, eventualmente rinnovabile di altri tre anni. Il Liber Cafè, insomma, è pronto a prendere nuovamente vita.













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