Periti, Daldoss promette meno burocrazia

L’assessore: «Via libera a digitalizzazione e semplificazione». All’assemblea focus sul territorio: «Sì alle riqualificazioni»



TRENTO. “Futuro al territorio”: questo il tema intorno al quale si è sviluppato il confronto in occasione della tradizionale assemblea annuale del Collegio dei periti industriali e dei periti industriali laureati della Provincia di Trento, che si sono ritrovati nel pomeriggio di ieri al Centro Congressi Interbrennero. Una discussione che ha toccato tutte le problematiche relative alla nuova legge urbanistica provinciale e le sfumature legate al lavoro dei liberi professionisti del settore ingegneristico. L’assessore Carlo Daldoss ha riassunto gli aspetti fondanti e qualificanti della nuova legge provinciale che regola il governo del territorio. «Agevolare la riqualificazione del patrimonio esistente – ha affermato – permette di ridurre lo spreco di suolo e di venire incontro alle nuove famiglie, che possono ridurre i costi per l'acquisto dell'abitazione scegliendo di rinnovarne una già edificata». L'assessore ha anche sottolineato il fatto che le nuove regole del gioco valgono per tutti i comuni trentini, ai quali sono stati concessi ristrettissimi margini discrezionali nell'applicazione della legge.

Poi ha gettato uno sguardo verso il futuro, promettendo di affrontare anche il delicato e cruciale nodo della semplificazione burocratica, in particolare “dematerializzando” pratiche e documenti «anche alla luce del piano che la Provincia ha sviluppato, per portare la banda larga in ogni angolo del territorio con un investimento globale di 126 milioni di euro. I finanziamenti ci sono, dopo una fase di test, già avviata, si passerà a quella operativa».

Assai vivace il dibattito con la platea che ha fatto seguito al suo intervento, grazie al quale sono state sollevate numerose problematiche, molte delle quali legate alla farraginosità delle procedure burocratiche. «Per quanto concerne la Scia – ha rassicurato l'assessore – stiamo lavorando per ridurre drasticamente la sua complessità».

Il presidente Lorenzo Bendinelli ha richiamato l’importanza del lavoro collegiale, inteso come la partecipazione di molti iscritti ai gruppi di lavoro. «Un contributo essenziale – ha sottolineato Bendinelli – per ottenere risultati sempre più significativi». Ha poi annunciato l’importante novità relativa alla pubblicazione del nuovo sito del collegio all’indirizzo www.periti-industriali.trento.it.

Al termine dell'incontro, dopo un momento dedicato al ricordo di Maurizio Paissan, già presidente dal 1999 al 2004, sono stati premiati con un'onorificenza i periti industriali iscritti al Collegio di Trento dal 1966, ovvero Giovanni Bonomini, Giuseppe Davarda ed Eleonardo Civetta, tutti e tre sono specializzati in meccanica. Inoltre alcuni diplomati periti industriali del 1966 hanno ricevuto un diploma di benemerenza.

Infine uno sguardo al futuro. Il presidente Bendinelli ha consegnato a Michele Endrici, Mario Pellegrini, Stefano Mattioli, Cesare Dallabona e Daniele Moratelli, per quanto attiene al settore elettrico, a Walter Bugna, Laura Bianchi e Simone Stevanin, per quanto riguarda il settore meccanico, Valerio Linardi e Tiziano Mattevi, per il settore edilizia, il timbro che li abilita all'esercizio della libera professione.













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