Trento. C’era oltre un metro di neve al suolo ieri a passo Valles, a 2 mila metri di quota. Un novembre d’altri tempi, come documentano i quaderni tenuti con grande passione e attenzione da Mario Cemin, e ora dal figlio Angelo, che da oltre cinquant’anni registrano ogni nevicata. «È abbastanza frequente che nevichi a novembre a 2 mila metri di quota - racconta Angelo Cemin, titolare della Capanna passo Valles - ma quest’anno abbiamo avuto tanta neve già nella prima metà di novembre e bisogna andare indietro agli inverni dei primi anni Sessanta per trovare una situazione simile». Negli anni Sessanta - raccontano i quaderni della famiglia Cemin - ci sono stati alcuni mesi di novembre che hanno registrato oltre 2 metri di neve, ma quasi sempre c’erano precipitazioni superiori al metro. Poi - negli anni Settanta e Ottanta - sono arrivati autunni molto più avari di neve, con precipitazioni totali inferiori al metro o addirittura assenti come nel 1981 (tre centimetri appena) e nel 1983 (zero). Niente neve anche nel 2006 e nel 2015. Ma dai quaderni della Capanna passo Valles spuntano anche mesi di novembre molto nevosi negli ultimi anni, come nella stagione 2013-2014(quella della grande neve sulle Dolomiti) quando la stagione cominciò con un novembre molto nevoso: 180 centimetri di nevicate totali.

Tanti detti popolari prevedono la neve per Sant’Andrea (l’ultimo giorno di novembre) e le statistiche ricordano (a chi ha la memoria corta) che anche a Trento negli ultimi anni ci sono stati mesi di novembre nevosi, ad esempio il 2008 quando in città si registrarono ben 48 centimetri di neve. Per tornare alla cronaca di questi giorni la neve - generalmente, attorno ai 1.000-1.200 metri - in alcuni casi è scesa fino a 500-600 metri, come in valle di Non. Secondo una nota diffusa dalla Provincia a Vason ci sono 50 centimetri di neve fresca, sull’altopiano della Paganella e a passo Coe 30 centimetri, 120 centimetri di neve fresca sul Tonale e 70 a Campiglio. Sessanta centimetri di neve fresca, infine, sui passi dolomitici.