Orti urbani e cibo consapevole Parte il patto Comune-ateneo

Trento. Del Piano di Interventi 2019-2020 sottoscritto ieri tra il rettore Paolo Collini e il sindaco Alessandro Andreatta - che vedrà impegnati università e Comune - il punto più interessante è l’ent...



Trento. Del Piano di Interventi 2019-2020 sottoscritto ieri tra il rettore Paolo Collini e il sindaco Alessandro Andreatta - che vedrà impegnati università e Comune - il punto più interessante è l’entrata nella fase operativa di “Nutrire Trento”. Un progetto che nasce nel 2017 ed è il risultato di una collaborazione allargata anche a categorie economiche, ricercatori, professionisti e scuole. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la cittadinanza, sui temi di “food policy urbane” una sorta di consumo a chilometro zero tra il produttore e il consumatore al momento riservato a studenti e dipendenti universitari. L’iniziativa la si vuole però allargare, anche tramite il sito web www.nutriretrento.it, arrivando a diffonderlo tra i residenti. Rientrano in questo ambito gli orti urbani, mentre nel sito sono disponibili i moduli di candidatura per produttori, negozi e gruppi d’acquisto. La collaborazione tra università e comune c’è stata nella progettazione del nuovo Piano Regolatore e prosegue nella stesura del Piano di Politica Turistica della città. Un documento programmatico che individua la mission del Comune, relativamente al settore turistico che il sindaco Andreatta vorrebbe presentare in Consiglio comunale entro ottobre. Per il rettore, il Piano di Interventi è la sintesi migliore tra due realtà complementari con anche gli studenti che finiscono per essere cittadini seppur a termine: “ Da questo dialogo e comune impegno, si andranno a valorizzare le singole competenze con un ritorno favorevole per entrambi”. Sono previsti progetti per la mobilità specialmente per quella da e per la collina, sarà organizzato un corso su “Sicurezza urbana: questioni giuridiche e criminologiche”; Confermato il sostegno alla terza edizione del “ Poplar festival” e il comune impegno al progetto “Trento Cultural Footprint” che punta alla valorizzazione degli stabili universitari e comunali sottoutilizzati in collaborazione con i cittadini. Sarà attuata anche un’azione di promozione per sensibilizzare gli studenti a partecipare alle votazioni come presidenti di seggio o scrutatori. Da pochi giorni è stato pubblicato il bando per premiare le tesi di laurea di interesse per lo sviluppo e l’innovazione del territorio. Altra iniziativa è la raccolta delle proposte formative per le scuole della città destinate sia agli istituti comprensivi che alle scuole superiori. Si tratta di un vademecum informativo che coinvolge 18 servizi comunali per un totale di 100 proposte. D.P.













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