Olimpiadi 2026, Fugatti a Losanna per il verdetto
Trento. Giorno della verità quello di oggi per sapere chi ospiterà le Olimpiadi invernali del 2026. Ieri è arrivata a Losanna anche la delegazione trentina con il governatore Maurizio Fugatti e l’asse...
Trento. Giorno della verità quello di oggi per sapere chi ospiterà le Olimpiadi invernali del 2026. Ieri è arrivata a Losanna anche la delegazione trentina con il governatore Maurizio Fugatti e l’assessore allo sport Roberto Failoni( nella foto con Arno Kompatscher): «Sarà una giornata importante, siamo fiduciosi perché crediamo di aver fatto tutto il possibile per predisporre un dossier tecnicamente adeguato alle richieste del Comitato Olimpico. Il Trentino crede fortemente in queste Olimpiadi, consapevole che i nostri territori sapranno lavorare al meglio per realizzare un ottimo risutato». Questo il messaggio lanciato ieri da Fugatti arrivato nella città svizzera, insieme all'assessore Roberto Failoni, per sostenere la candidatura di Milano-Cortina per le Olimpiadi invernali 2026. Oggi alle 18.00 è previsto l'annuncio della decisione. L'altra candidata è Are- Stoccolma. Se dovesse spuntarla Milano-Cortina in Trentino si disputeranno le gare di pattinaggio velocità, a Baselga di Pinè, e di fondo e salto con gli sci in Val di Fiemme.
La destinazione delle delegazioni è lo Swiss Tech Convention Center, dove alle 18 è previsto l'annuncio del Cio.Nel pomeriggio, poco dopo l'arrivo a Losanna, il presidente Fugatti ha partecipato ad un incontro con i governatori di Lombardia, Veneto e dell’Alto Adige, ovveroAttilio Fontana, Luca Zaia e Arno Kompatscher.
Strutture già esistenti
«Abbiamo voluto ribadire - ha spiegato al termine il presidente altoatesino - la nostra totale e piena adesione a questa candidatura. Siamo convinti che tutte le località e le Regioni coinvolte, grazie anche al fondamentale sostegno del governo nazionale, siano pronte a fare la propria parte per organizzare delle Olimpiadi improntate alla sostenibilità. Le zone che rientrano nel territorio tutelato dall'Unesco come patrimonio mondiale dell'umanità, puntano su Giochi a bassissimo impatto ambientale senza la necessità di realizzare nuove opere faraoniche ma adeguando gli impianti e le infrastrutture già presenti». Se ci dovesse essere l’ok si ragionerà attorno alla parola Dolomiti da inserire nella dizione olimpica.G.T.