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Municipio alla ex canonica, ecco il quesito referendario

Via libera a Fiavé per il referendum proposto da Cianna Diprè e Franca Martini. Martedì scorso sono state depositate le 125 le firme debitamente autenticate dalla coordinatrice del comitato nato...



Via libera a Fiavé per il referendum proposto da Cianna Diprè e Franca Martini. Martedì scorso sono state depositate le 125 le firme debitamente autenticate dalla coordinatrice del comitato nato proprio per promuovere il referendum, stesso Cianna Diprè. Sono il 10 per centro più di quelle strettamente necessarie per proporre un referendum nel comune di Fiavé. Ora il sindaco Angelo Zambotti ha due mesi di tempo per fissare la data della consultazione comunale.

Il quesito che i cittadini si troveranno sulle schede è chiaro: "La nuova amministrazione comunale intende trasferire la sede del municipio nell'ex canonica di Fiavé, recentemente ristrutturata per fini sociali e ricreativi. Tu sei d'accordo con questa proposta?” Il cittadino elettore dovrà rispondere con un sì o con un no.

Come noto nei giorni scorsi il Comitato dei garanti aveva sancito l'ammissibilità del quesito referendario a maggioranza, con due voti favorevoli ed uno contrario.

Resta da dire che la consultazione non ha carattere vincolante per l’amministrazione. E che il sindaco ha già chiarito, con una lettera a tutte le famiglie, che il momento delle decisioni è già ampiamente superato, che ci sono progetti e fondi e soldi già spesi e, forse ancora più importante, che non ci sono alternative per sistemare tutte le partite aperte. Come dire, che il voto non lo spingerà a cambiare quanto già deciso. (r.r.)













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