«Medicina si farà, c’è pure in Molise...»
Trento. Parlando di salute, nell’illustrare la manovra finanziaria, il governatore Maurizio Fugatti non ha evitato il tema della facoltà di Medicina: « Per noi dare vita ad un corso di laurea a...
Trento. Parlando di salute, nell’illustrare la manovra finanziaria, il governatore Maurizio Fugatti non ha evitato il tema della facoltà di Medicina: « Per noi dare vita ad un corso di laurea a Trento è un progetto strategico. E non soltanto per la carenza di medici (fenomeno peraltro presente in molte altre regioni italiane).Sì ho detto, e non ho problemi a ribadirlo, che una facoltà di Medicina c’è anche a Campobasso, in Molise. E dunque ,solo per un raffronto numerico, potrà benissimo essere avviata anche qui. Noi vogliamo proseguire invitando tutti a ragionare con concretezza e realismo e non a difesa di posizioni storicizzate ma avendo in mente il bene dei nostri cittadini. Il che presuppone per Medicina assetti anche a geometria variabile, attingendo alle migliori forze di chi, vicino a noi (Verona, Padova o altri) sia in grado di aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi».
Fugatti ha detto di aver accolto con soddisfazione che in commissione bilancio del Senato sia stato accolto dal Governo un emendamento, presentato dai parlamentari della Svp che mette il bilancio di Trento (e di Bolzano) al riparo da fluttuazioni al ribasso legato alla modifica di talune tasse, all’epoca si era fatto il classico esempio della flat tax. Si tratta della cosiddetta sterilizzazione delle entrate.
Fugatti è poi intervenuto sul fronte del contrasto alla criminalità e al degrado urbano: «Le diverse forze coinvolte sono concordi nel mantenere alta l’attenzione, puntando a intensificare ulteriormente i servizi di controllo e le operazioni sul territorio, a fare informazione e ad ascoltare le istanze della comunità. La Provincia, inoltre, è sensibile al tema dell’aumento dei controlli negli orari attualmente non coperti dal servizio di polizia locale e aprirà al confronto con le amministrazioni interessate».
Interessante notare come in 41 pagine di relazione ed in un’ora e mezza abbondante di intervento il governatore non abbia pronunciato una sola volta, una, la parola immigrato o straniero. Altri tempi,