Malore, muore a 29 anni vigile del fuoco volontario 

La tragedia. Stefano Tabarelli de Fatis, macchinista ferroviario, era vicecomandante del corpo di Baselga del Bondone  La famiglia ha acconsentito alla donazione degli organi. Il giovane era campione regionale di danza latinoamericana



Trento. La gioia dei 29 anni dipinta sul viso, una generosità non comune, che trovava compimento nell’impegno nei vigili del fuoco volontari, un fisico da atleta, formato da anni di allenamenti quasi quotidiani nella palestra di Gardadanze a Rovereto. Un malore improvviso, inaspettato, si è portato via Stefano Tabarelli de Fatis, lasciando senza parole la piccola comunità di Baselga del Bondone, dove il giovane viveva con la famiglia, e la grande famiglia dei pompieri trentini.

Il malore

Tutto è successo martedì mattina quando Stefano, macchinista ferroviario, si è alzato per andare a lavorare. Sono stati i famigliari i primi a soccorrere il ventinovenne, subito portato in ambulanza al pronto soccorso del S. Chiara. Qui la situazione si è manifestata in tutta la gravità: Stefano, ricoverato nel reparto di rianimazione, non si è più ripreso e nelle scorse ore i medici hanno dichiarato la morte del ventinovenne. I famigliari, anche nel momento più difficile, hanno trovato la forza per dare continuità alla generosità di Stefano, acconsentendo alla donazione degli organi. Un gesto che porterà speranza in tante altre famiglie.

Il cordoglio dei pompieri

La notizia della morte di Stefano, arrivata dopo due giorni in cui è stata cullata una pur flebile speranza di ripresa, ha travolto la comunità di Baselga del Bondone, dove il ventinovenne era cresciuto. Dieci anni fa era iniziato il suo impegno nei vigili del fuoco volontari del paese, un corpo che può contare su dodici elementi effettivi e su cinque allievi. A gennaio dello scorso anno, con la nomina del nuovo comandante Gianluca Faes, Stefano era stato nominato vice responsabile del corpo di Baselga. «Abbiamo tutti perso un amico, Un grande amico. Ciao Taba»: così – annunciando la scomparsa improvvisa del ventinovenne - Faes ha ricordato il collega e amico Stefano sul profilo Facebook dei pompieri volontari di Baselga del Bondone. E proprio sui social si è riversato il dolore dei pompieri trentini, che si sono stretti in un abbraccio virtuale ai volontari di Baselga del Bondone. «Un ragazzo di una bontà e disponibilità uniche», lo piange Debora, vigilessa volontaria.

Il dolore della scuola di danza

Il dramma ha colpito anche la scuola di danza Gardadanze di Rovereto del maestro Riccardo Morelli. Da circa dieci anni Stefano si dedicava ad una grande passione: la danza latinoamericana, disciplina nella quale era un atleta di categoria A, uno dei pochi in regione. Si allenava 4-5 volte a settimana per preparasi per gli spettacoli e le competizioni: aveva più volte conquistato il titolo regionale e si era ben piazzato in numerose occasioni anche nelle competizioni nazionali. La sua compagna di palcoscenico, Arianna, era anche la sua compagna di vita: la loro ultima esibizione poche settimane fa a Pescara. «È con enorme dolore che salutiamo un amico, un fratello... andato troppo presto, ingiustamente e inaspettatamente! Hai lasciato un segno anche a chi ti conosceva da poco, eri sempre allegro, energico e sempre pronto ad aiutare tutti. La tristezza e il senso di mancanza si fa strada nei nostri cuori in questi giorni grigi. Sappiamo che molte famiglie, grazie alla tua donazione, passeranno un natale felice. Noi, nel nostro piccolo, continueremo a ballare... come sicuramente avresti voluto», le parole di cordoglio che Gardadanze ha affidato al proprio profilo Facebook. A lui la scuola dedicherà lo spettacolo di Natale del 22 dicembre in programma al teatro S. Giorgio di Rovereto.

Stefano lascia i genitori, Valerio e Paola, e la sorella Debora, di un anno più giovane. Il funerale si terrà martedì 17 dicembre alle 14.30 a Baselga. Ieri sera nella chiesa del paese è stato recitato il rosario. G.F.P.















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