furto

Lavis, prova a rubare l’auto mentre il proprietario è in farmacia: arrestato un 60enne

A Trento 140 persone controllate negli ultimi giorni da carabinieri e Polizia locale: 10 segnalati per uso di droghe, tra cui due quindicenni



TRENTO. Ha approfittato del fatto che il proprietario aveva lasciato l’auto aperta con le chiavi all’interno per andare in farmacia e non ha perso tempo: ha messo in moto per darsi alla fuga. Ma il proprietario se n’è accorto in pochi secondi e ha chiamato i carabinieri che sono riusciti a intercettare il ladro poco distante: l’uomo, un 60enne già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato venerdì 2 dicembre a Lavis dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Trento.

Sono 140 le persone controllate a Trento negli ultimi giorni, 13 trovate in possesso di droghe, 10 segnalati al commissariato del governo per uso personale mentre tre persone sono state denunciate per spaccio. E’ il bilancio dei controlli dei carabinieri di Trento in collaborazione con la Polizia Locale focalizzati sullo spaccio e la criminalità “da strada”. Controlli che vengono rafforzati durante le festività natalizie, con particolare riguardo alla zona dei mercatini molto frequentata dai turisti. 

Militari ed agenti della Polizia Locale in borghese, supportati dai colleghi in divisa e dalla Stazione Mobile dei Carabinieri, hanno controllato 140 persone in città, e tra queste 13 sono state trovate in possesso di sostanze stupefacenti di diverso tipo.

Segnalati al Commissariato del Governo ai sensi dell’art.75 D.P.R. nr.309/1990 10 soggetti (tra cui tre minori, due quindicenni ed un diciasettenne) per detenzione per uso personale di stupefacenti (principalmente hashish e marijuana, anche se non è mancato il sequestro di un modico quantitativo di eroina).

Altre tre persone, un cittadino italiano di 35 e due tunisini di 22 e 27 anni, sono stati invece denunciati per detenzione ai fini di spaccio: in particolare, mentre il primo è stato trovato in possesso di un discreto quantitativo di marijuana già suddivisa in “dosi”, gli altri due sono stati individuati come autori della vendita di alcuni grammi di hashsish ad un ragazzo del posto avvenuta nella zona della Portela.

 













Scuola & Ricerca

In primo piano