L’uomo morto a Piedicastello positivo al Covid: agenti sospesi
La brutta notizia per la polizia municipale. I due vigili che avevano soccorso per primi il settantatreenne dovranno essere sottoposti a tampone e alla profilassi prevista per il virus
Trento. È risultato positivo al Covid 19 l’uomo di 73 anni deceduto giovedì mattina in piazza a Piedicastello: l’annuncio lo ha dato lo stesso direttore dell’Azienda sanitaria Paolo Bordon in conferenza stampa ma il risultato del tampone era già stato comunicato al comando della polizia municipale, che in via precauzionale ha sospeso temporaneamente dal servizio, per ovvie ragioni di sicurezza, i due agenti intervenuti per primi in soccorso del settantatreenne senza dimora che aveva accusato un malore.
«Dobbiamo stare vicini ai nostri colleghi, che si trovano ora ad affrontare una situazione molto particolare» ha commentato il comandante della polizia municipale Lino Giacomoni, ammettendo la legittima preoccupazione per i suoi uomini. «Sono stati i primi a intervenire e non si sono tirati indietro. Ora però dovranno seguire la profilassi dettata loro dall’Azienda sanitaria, che ha subito preso contatto con i miei due agenti per comunicare loro le misure da seguire». Innanzitutto, i due agenti verranno sottoposti a tampone: in base ai risultati dei test l’Azienda sanitaria deciderà per quanto tempo i due vigili rimarranno sospesi dal servizio in via cautelativa. Qualora il tampone dia esito positivo, per gli agenti si profilerebbe un periodo di quarantena.
L’uomo, un senzatetto che bazzicava da tempo la piazza di Piedicastello, era originario dell’est Europa ed era ormai una figura conosciuta nel quartiere. Nonostante il proprio stato di indigenza, aveva persino partecipato come volontario all’iniziativa di Piedicastello che di recente aveva ripulito il quartiere grazie al contributo fattivo dei residenti. Era pertanto una persona benvoluta e la sua fine così improvvisa ha suscitato una comprensibile preoccupazione in quartiere.
Giovedì mattina, si era accasciato a terra in crisi respiratoria, nei pressi di una panchina della piazza del quartiere. Soccorso prima dai due vigili e subito dopo dagli operatori di Trentino emergenza, non era sopravvissuto a quello che in un primo momento era parso un infarto.
Non è ancora chiaro, allo stato attuale, se il Covid abbia avuto un ruolo decisivo nel decesso, ma il tampone post mortem ha certificato che l’uomo era stato contagiato dal virus. Di conseguenza verranno applicati i protocolli previsti in questi casi a chi ha avuto con lui un contatto ravvicinato. Ovvero, i due agenti della polizia municipale, ora sottoposti a un forzato stop dell’attività.