L’assessore: «Scegliete voi tra funicolare o cabinovia»

Michele Dallapiccola interviene all’assemblea dell’Apt Primiero San Martino Intanto la commissione provinciale dichiara “non economico” l’impianto a fune


di Raffaele Bonaccorso


PRIMIERO. «A che gioco stanno giocando?». E’ quello che si è chiesto ieri un amministratore di Primiero, considerando che giovedì sera l’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola, nel corso dell’assemblea dei soci della locale Apt, aveva detto ai presenti che sarebbe stato il Primiero a scegliere se per il collegamento San Martino - Rolle bisognava andare avanti con la funicolare a terra o passare ad un cabinovia che avrebbe avuto costi più limitati e quindi sarebbero rimasti somme da impiegare per la messa in rete degli impianti di San Martino. Ed invece ieri si è avuta notizia che una apposita commissione aveva decretato la «non economicità» della gestione della funicolare e quindi non se ne sarebbe fatto più nulla. «Ma allora, l’assessore, sapeva o non sapeva della decisione della commissione?», continua l’amministratore che non vuole che venga fatto il suo nome: «Secondo me c’è sotto qualcosa. Nel senso che stanno cercando di affossare il tutto. E questa è opinione comune, non lo dico solo io». E’ sfiduciato l’amministratore, che non ricoprendo cariche di vertice, sente più la gente che quelli della stanza dei bottoni.

Eppure c’è chi dice che ancora non è stato deciso nulla, che non c’è alcuna conferma dagli organi competenti della Provincia e anzi che la decisione della commissione sarà discussa in una seduta pubblica venerdì 6 giugno, dove si potranno fare delle controdeduzioni. Ma la paura in Primiero è che attraverso delle indiscrezioni di chi si presta al gioco, si vuole preparare l’opinione pubblica ad una decisione molto drastica, che è stata presa sempre in quella famosa stanza dei bottoni di cui si diceva.

Fatto sta che quella che doveva essere una assemblea dei soci dell’Apt molto calma, perché per la prima volta non si era sentita aria di contrasti, si è trasformata all’inizio di seduta in qualcosa di imponderabile, vista l’uscita dell’assessore e la voglia dei presenti di andare a discutere di un argomento così delicato, mostrando, in questo caso sì, divisioni, opinioni diametralmente opposti, speranze e disarmante sconforto. Ha dovuto quindi faticare la presidente dell’Apt, Paola Toffol, nell’incanalare l’assemblea nel giusto e lungo iter dell’ordine del giorno, rinviando la discussione ad una apposita riunione, tanto più che fra gli altri punti da trattare c’era la relazione sull’attività svolta, l’approvazione del bilancio 2013 e la nomina dell’intero cda ormai scaduto.













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