il caso

Inseguimento ai 200 all’ora in Valsugana

La Golf è sfrecciata davanti ad un posto di controllo dei carabinieri: la corsa finita dopo venti chilometri a Novalendo



TRENTO. Venti chilometri ai 200 chilometri all’ora. Un inseguimento da film d’azione americano che ha avuto, però, come scenario, ieri mattina, la Valsugana. Un inseguimento finito con tre ragazzi in ospedale (non sono gravi) e gli accertamenti dei carabinieri che porteranno alla denuncia del conducente. Si sta valutando l’ipotesi della resistenza a pubblico ufficiale (considerando come tale la fuga per venti chilometri), le lesioni stradali (per i danni riportati dagli altri due che erano a bordo) e poi eventualmente altri aspetti che potrebbero emergere dagli accertamenti fatti in ospedale.

La vicenda inizia alle 7 di ieri mattina nella zona del «Ranch dei lupi» nel neo comune di Castel Ivano. Lì c’era una pattuglia del nucleo radiomobile dei carabinieri della compagnia di Borgo impegnata in un normale controllo della circolazione stradale. Ad un certo punto davanti ai militari passa una Golf. E sfreccia ad una velocità talmente alta che i carabinieri non hanno nemmeno il tempo di alzare la paletta per intimare l’alt.

Siamo su una strada interna, con curve e intersezioni. E con case (e quindi ipoteticamente pedoni) nelle vicinanze. Ma chi è alla guida della macchina tedesca pare non interessato al rispetto dei limiti di velocità. Si tratta quindi di una situazione potenzialmente pericolosa e quindi i carabinieri iniziano l’inseguimento con lampeggianti e sirena accesi, in coordinamento con la centrale operativa. Davanti a loro la Golf che continua a sfrecciare in condizioni - per fortuna - di traffico scarso se non nullo.

Venti chilometri di inseguimento che terminano a Novaledo. L’auto esce a Marter sulla provinciale 228 verso Novaledo e sale in paese a folle velocità finché, all’intersezione da via Stazione, da sinistra si immette (regolarmente) un trattore che impone al «pilota» (in quel momento fra l’altro contromano) una deviazione nella leggera curva destrorsa. Mezzo metro che fa la differenza: la Golf si schianta contro lo spigolo dell’abitazione di via Geron.

Sono le 7 e un quarto quando i residenti sentono un gran botto che fa temere il peggio. L’auto è distrutta e le foto che pubblichiamo a corredo di questo articolo lo dimostrano, ma per fortuna i tre nell’abitacolo sono feriti ma non in maniera grave. Sul posto viene chiesto l’intervento dei sanitari di Trentino Emergenza e la centrale operativa del 118 manda in Valsugana anche l’elisoccorso: la dinamica dell’incidente è da codice rosso. Ai vigili del fuoco il compito «aprire» la Golf per estrarre i feriti che sono stati poi portati tutti al Santa Chiara per accertamenti. Sono tre operai della zona di 27, 30 e 40 anni. Al pronto soccorso sono stati sottoposti a tutti gli accertamenti del caso che hanno evidenziato dei traumi ma, come detto, non di particolare gravità.

La Golf intanto è stata posta sotto sequestro per eventuali perizie e si sta valutando la posizione di chi era alla guida della stessa. Incensurato come gli altri due, potrebbe essere chiamato a rispondere di diversi reati che vanno dalla resistenza alle lesioni.©RIPRODUZIONE RISERVATA













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