In via Roggia Grande riapre l’Old Bar

Trento. Riapre l’Old Bar di via Roggia Grande, mentre altri operatori economici dalla stessa via, decidono di andarsene. Evidentemente c’è ancora chi ha il coraggio di scommettere su un’area in crisi...



Trento. Riapre l’Old Bar di via Roggia Grande, mentre altri operatori economici dalla stessa via, decidono di andarsene. Evidentemente c’è ancora chi ha il coraggio di scommettere su un’area in crisi e accetta la sfida con fiducia. E’ il caso di due ragazze romene – Lavinia Soponar e Iona Cernica – che sabato hanno inaugurato l’Old Bar & Food che era chiuso ormai da sette mesi.

“Sinceramente ci siamo innamorate del locale e non abbiamo pensato a quelli che potrebbero essere i problemi della zona. Daremo la nostra impronta, sarà ristorante e pizzeria ma anche ba, il tutto con orari diversificati per garantire un servizio continuativo alla clientela”.

E per differenziarsi sarà cucina romana, perché Lavinia e Ioana che sarà la cuoca, hanno vissuto per una decina d’anni a Roma lavorando nel mondo della ristorazione ed hanno imparato molte delle ricette locali: “Trento è una città molto gettonata dai romani, in più è una cucina che piace anche ai trentini come nel caso degli spaghetti cacio e pepe, speriamo di diventare una scelta originale per trascorrere delle serate diverse”.

Al via saranno cinque dipendenti più le due titolari, nessun giorno di chiusura e ristorante aperto dalle 12 alle 14,30 e dalle 19 alle 23, diverso l’orario del bar.

La riapertura dell’Old Bar sarà un segnale positivo per via Roggia Grande? Per tutto l’uncino (via Galilei, via Roggia Grande e via Calepina) è crisi dura, che in molti attribuiscono all’allargamento della Ztl. Cinque negozi sfitti non sono certo un bel segnale in rapporto al numero degli esercizi commerciali, alcuni hanno scelto come giorno di chiusura il sabato o il fine settimana e così tutto sembra ancora più vuoto.

Di certo per rinascere ci vuole l’ottimismo di Lavinia e Iona che con semplicità dicono: “Questa apertura è la realizzazione di un sogno. Dopo undici anni di lavoro dipendente, abbiamo deciso di cambiare. La via è in difficoltà? Sarà uno stimolo in più per dare il massimo e contribuire alla sua rinascita”. D.P.













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