Il Trentino strizza l’occhio al Messico
Economia. L’ambasciatore in Italia García de Alba Zepeda ha voluto conoscere da vicino il tessuto produttivo della nostra provincia Ieri la visita alla Tecnoclima di Pergine, che da più di vent’anni esporta apparecchiature per la climatizzazione nel paese dell’America Centrale
Trento. Un po’ più di Trentino in Messico e un po’ più di Messico in Trentino. Per creare nuove partnership e accordi commerciali, stimolare ulteriormente l’import-export, ma anche per costruire nuovi ponti e collaborazioni in ambito turistico, nel settore della ricerca universitaria e, perché no, anche nello sport. In questi obiettivi si innesta la visita in Trentino dell’ambasciatore messicano in Italia Carlos Eugenio García de Alba Zepeda (domani sarà ospite nella sede di Confindustria), il quale ha voluto conoscere più da vicino il tessuto produttivo, e non solo, della nostra provincia. Partendo da un’eccellenza del territorio: il gruppo Tecnoclima di Pergine Valsugana, di proprietà della famiglia Vescovi e colosso nel settore delle apparecchiature per il riscaldamento, la ventilazione e il condizionamento dell’aria e che, come ha ricordato anche il neo-eletto (per il suo terzo mandato) primo cittadino Roberto Oss Emer, “orgogliosamente ha deciso di rimanere qui, resistendo”, nonostante le spinte centrifughe degli ultimi anni alla delocalizzazione.
«La nostra azienda da più di vent’anni esporta i propri prodotti verso il Messico nell’ambito del riscaldamento delle serre e degli allevamenti avicoli», ha spiegato Ilaria Vescovi, ceo di Tecnoclima nonché presidente di Isa e di Seta spa, nel corso dell’incontro. «Abbiamo avuto quindi la possibilità di mostrare all’ambasciatore, che ci ha onorati della sua visita, le nostre prestigiose referenze, da lui molto apprezzate, anche perché lavoriamo molto in alcune zone in cui è di casa».
L’ambasciatore messicano, che nel suo breve tour in provincia ha incontrato anche il neo-sindaco di Trento, Franco Ianeselli, il rettore dell’Università Paolo Collini e un gruppo di rappresentanti della comunità messicana, ha illustrato la ratio della sua visita: «Sono qui soprattutto per individuare i punti di collaborazione che ci potrebbero essere con il Messico. Un paese che è aperto a stringere rapporti col Trentino. Del resto - ha ricordato l’ambasciatore - esistono già dei legami, anche di tipo storico, visto che le ceneri di padre Eusebio Chini, che noi chiamiamo “Chino”, riposano proprio in Messico, dove lui ha fatto tanto. E oltre a questo, ci sono almeno 18 aziende del Trentino presenti da noi, e più sono meglio è. Cerco quindi di convincere le vostre imprese a incominciare a esplorare o, se già presenti, a espandersi: siamo pronti a valutare sia una crescita di scambi commerciali sia la creazione di join-venture per investire in Messico per il mercato interno o dal Messico per Stati Uniti e Canada. Tecnoclima - ha ricordato l’ambasciatore - è una tipica azienda di successo, di innovazione, di solidità, di lavoro: ha la capacità di globalizzarsi e spero che in futuro si espandano in tanti settori in cui già il paese è forte».
Anche il sindaco Oss Emer, nel ringraziare l’ambasciatore per la visita, ha espresso il suo riconoscimento alla famiglia Vescovi: «Dal punto di vista occupazionale guai se non ci fossero aziende come questa, che rimanendo compie prima di tutto una scelta affettiva, che fa onore alla proprietà. Auspico quindi che si creino nuove e proficue sinergie, anche con il Messico».
L’ultimo, ma non meno importante, discorso è toccato al presidente e fondatore di Tecnoclima Alfonso Vescovi, prima del brindisi con l’ambasciatore e i dipendenti: 90 anni tra poco meno di un mese e da 70 anni, ogni giorno, sempre in azienda. «La visita di sua eccellenza è per noi importantissima. Sta facendo conoscenza dell’Italia e vuole gettare le basi per programmare future attività. E poi mi sento di ringraziare anche il sindaco Oss Emer, vera persona che può far crescere Pergine e migliorarla».
©RIPRODUZIONE RISERVATA.