la causa

Il testamento era falso: l'appartamento va alla nipote

La decisione del tribunale di Trento nel caso che ha visto di fronte i parenti di un'anziana donna



TRENTO. Il testamento era falso e quindi l’appartamento va immediatamente consegnato assieme ai 25 mila euro di risarcimento. Così ha deciso il tribunale civili del Trento chiamato ad affrontare una complicata vicenda legata a due testamenti che aveva avuto anche un capitolo penale.

Ma partiamo dall’inizio ossia dall’eredità e in particolare da un appartamento dal valore di circa 150 mila euro che un’anziana aveva lasciato ad una nipote. La donna di nipoti (e uniche eredi) ne aveva tre e alle altre due aveva destinato i soldi del conto corrente. Questo in base ad un primo testamento. Ne era però spuntato uno olografo e successivo nel quale tutto veniva lasciato alle due nipoti e nulla alla terza che era quello che l’aveva anche seguita.

E in sede penale è stata quest’ultima - difesa dall’avvocato D’Amato - a finire sul banco degli imputati con l’accusa di appropriazione indebita perché avrebbe prelevato per sè soldi dal conto (sul quale aveva la firma per sostenere le necessità dell'anziana), e di aver segregato la zia. Accuse dalla quale era stata assolto. E poi c’è la causa civile con la nipote - sempre lei - che impugna il secondo testamento sostenendo che non era frutto della volontà dell'anziana zia e che sarebbe stato scritto in un momento in cui la donna era in condizioni fisiche e psichiche precarie.

Ci sono state perizie di diverso tipo. E non facili visto che da riferire ad eventi avvenuti molto tempo prima con in assenza di una delle protagoniste della vicenda, ossia l’anziana zia passata a miglior vita. E adesso è arrivata la sentenza che ha dichiarato il secondo testamento falso. Le conseguenze? La nipote dovrà essere messa immediatamente nelle condizione di poter usufruire dell’appartamento che le era stato lasciato dall’anziana assieme ad un risarcimento che ammonta a 25 mila euro.













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