Il teatro che cammina: trekking e recitazione 

L’iniziativa. “Storie d’acqua” ha portato sopra Palù gli ospiti per uno spettacolo itinerante Sono stati letti brani di autori che parlano di viaggi e montagna con grande suggestione



Palu’ del fersina. Secondo atto per “Storie d’acqua”, del curioso percorso culturale che si rifà al torrente Fersina e alla pubblicazione sul corso d’acqua curata dagli Amici della Storia di Pergine. Se il primo atto aveva come meta la Fersina alla sua “fine” (l’Orrido di Ponte Alto), il secondo appuntamento ha tenuto in considerazione la sorgente: il lago di Erdemolo.

Teatro e trekking

Purtroppo sabato mattina, il tempo era avverso e raggiungere quota 2000 era troppo difficoltoso per la comitiva che doveva anche assistere all’evento “Teatrekking” (escursione e recita teatrale) lungo la parte alta della valle e sulle sponde del laghetto, in momenti e spazi per la teatralizzazione.

Si è preferito, in via precauzionale, limitarsi a un breve tratto da Palù in su, camminando nel bosco e nella natura. Con il determinante supporto di AriaTeatro era proposto lo spettacolo “La carne dell’Orso”, una citazione dal racconto “Ferro” di Primo Levi, testo che ha chiuso il percorso ideato e narrato dai due attori protagonisti, Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi, della Compagnia (S)Legati, che molti hanno avuto modo di seguire nei due spettacoli fatti al Teatro di Pergine, (S)Legati, appunto, ed Everest.

Percorso limitato

L’organizzazione dell’evento è stata curata da Ariateatro, in collaborazione degli Amici della Storia, della Sat di Pergine e dell’associazione Eureka.

Il percorso è stato quindi limitato: dal parcheggio Paoar di Palù a quello dei Battisti (un po’ più sopra) passando dall’agritur Unterstol. E qui è stata chiesta ospitalità causa la pioggia battente. Una ventina gli “spettatori escursionisti” che hanno assistito alle prime tre tappe in programma: “Il silenzio”, “Il camminare” e “L’avventura, intesa come cambiamento e imprevisto”, per lasciare poi l’ultima, “La consapevolezza” che è stata rappresentata nella sala del Comune di Palù messa a disposizione.

Attori in scena

I due attori hanno letto e recitato vari testi, di autori che parlano di viaggi e di montagna, cercando di far cogliere agli spettatori, suggestioni e pensieri sulla natura, sul rapporto con gli alberi, sul viaggio come conoscenza e crescita consapevole, sul cambiamento e sull’imprevisto che può essere dolore, ma anche desiderio di rinascita, con molti riferimenti anche all’attualità.

Erano presenti Denis Fontanari per Ariateatro, Iole Piva per gli Amici della Storia e Cesare Pirotta per la Sat.

Ha partecipato anche il pittore Guido Paoli, che ha mostrato, alla fine del percorso, il rotolo di stoffa che riporta i disegni eseguiti per illustrare le poesie di Claudio Morelli, pubblicate nel volume “la Fersina, antica signora della Valle”, curato da Lino Beber, Claudio Morelli e Mario Cerato, al quale fa riferimento il ciclo “Storie d’acqua”. Un’iniziativa molto apprezzata per la sua originalità e per i piacevoli momenti regalati. R.G.













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