Il rione di San Martino recupera la propria storia 

Restauro. Con la riqualificazione di una parte del quartiere si punta anche alla valorizzazione dell’Affresco Votivo realizzato nel 1587, il più antico nel suo genere presente in tutta la città



Trento. Quando potranno iniziare i lavori di riqualificazione del primo tratto di via San Martino si potrà valorizzare la parte storica di un rione che è sempre stato molto attivo. Oggi con la pedonalizzazione del tratto a sud si è rianimato l’aspetto aggregativo di un quartiere che è stato, ma in parte lo è ancora, un vero paese con i residenti che si conoscono tra loro e fanno comunità. Nella parte a nord, oltre a essere indicata la vecchia chiesa del rione, potrà trovare valorizzazione anche l’Affresco Votivo risalente al 1587 che avrebbe bisogno però di un urgente intervento di restauro. Si tratta della più antica testimonianza devozionale di Trento, dipinta sulla facciata di un fabbricato quando via San Martino si chiamava via Imperiale. Risale a quando San Martino era il primo rione “acquatico” di Trento scendendo da nord e i residenti avevano fondato, nel 1188, anche una Società Nautica. Le barche avevano degli spazi riservati per l’attracco. Questo continuo passaggio aveva favorito la nascita di osterie, negozi, locande e lavandaie: tutte attività che andarono progressivamente a scomparire quando nel 1858 venne deciso di tagliare l’ansa dell’Adige. Quell’affresco votivo, oggi in parte eroso dalle intemperie, ma ancora recuperabile, è sconosciuto alla maggior parte dei trentini, ma non ai turisti specialmente tedeschi che in visita alla città, lo vanno a cercare.

«L’idea potrebbe essere – spiega Martina Margoni, vicepresidente della Circoscrizione Centro Storico Piedicastello – quella di un percorso turistico che partendo dal Castello del Buonconsiglio, percorra via San Martino per fare tappa sotto l’Affresco Votivo e pochi metri dopo, nell’area dove sorgeva l’antica chiesa del quartiere. Per entrambi dovrebbero essere allestiti dei pannelli illustrativi che ne spieghino la storia. Poi percorrendo via della Pontara, oltre ad ammirare il panorama della città, si potrebbe vedere il castello del Buonconsiglio nella sua parte posteriore. Con la riqualificazione del tratto nord di via San Martino si potrebbe riportare alla memoria, una pagina dimenticata della storia della città».

I lavori prevedono un livellamento della carreggiata che avrà da una parte il marciapiede e dall’altra una ciclabile, l’eliminazione dei parcheggi e dei dissuasori di velocità per limitare al massimo l’impatto del traffico. D.P.













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