Il primo divorzio via mail a Trento

Una coppia separata da tre anni, lui libero professionista lei impiegata, ha sfruttato le nuove norme volute da Renzi



TRENTO. Primo divorzio rapido a Trento ieri mattina. Una coppia di trentini, lui un libro professionista di 45 anni e lei impiegata quarantenne, ha sfruttato le nuove norme in materia di scioglimento del matrimonio e ha ottenuto il divorzio in pochi giorni. Da chiarire subito che non si tratta del divorzio lampo pubblicizzato da anni. La norma che prevedeva la possibilità di sciogliere il matrimonio dopo un anno dalla separazione non è passata. E’ rimasta, invece, quella che prevede la cosiddetta negoziazione assistita, espressione sicuramente poco felice per una cosa triste come la fine di un matrimonio. La nuova normativa, entrata in vigore due settimane fa, permette di arrivare alla separazione e, dopo tre anni, al divorzio senza l’intervento di un giudice. Basta un accordo assistito da un avvocato e il visto della Procura. Così si salta il passaggio davanti al giudice e i cittadini risparmiano, anche se i tempi rimangono abbastanza lunghi. Nel caso in questione, la coppia era separata da più di tre anni. Non hanno figli e sono completamente autonomi l’una dall’altro dal punto di vista economico. Non c’erano particolari problemi dal punto di vista economico. In questo caso, la procedura è molto veloce. Moglie e marito che intendono separarsi, divorziare o anche cambiare le condizioni di separazione o divorzio già fissate dal giudice possono rivolgersi a un avvocato per raggiungere una soluzione consensuale per chiudere il matrimonio. Non sarà più necessario passare dal giudice, che finora era tenuto a verificare l'irreversibilità della crisi coniugale e la sussistenza dei presupposti richiesti dalla legge.

Il legale dovrà mettere per iscritto l'accordo raggiunto, farlo sottoscrivere alle parti e autenticare le firme. Poi, dovrà chiedere il visto della Procura che lo rispedirà via posta elettronica certificata. Una volta ricevuta la mail di risposta entro dieci giorni - pena una sanzione da 5mila a 50mila euro - l’avvocato dovrà trasmettere una copia autenticata dell'accordo, con le certificazioni necessarie, all'ufficiale di stato civile del Comune in cui il matrimonio è stato iscritto o trascritto. Da quel momento il divorzio sarà esecutivo e potrà essere trascritto. La stessa cosa vale per la separazione.

Grazie all’assistenza dell’avvocato si può guadagnare qualche mese e risparmiare anche qualcosa. Nel caso primo caso trentino i due ormai ex coniugi si sono rivolti agli avvocati Maria Anita Pisani e Alberto Raimondi. Un accordo nello studio dei due legali e poi ieri mattina il passaggio in Procura, la mail pec di risposta doveva arrivare già ieri nel pomeriggio, visto che il caso era semplice e non ci sono problemi particolari. Quindi già oggi i legali potrebbero far trascrivere il divorzio. La procedura sarebbe un po’ più lenta se ci fossero dei figli. In questo caso, la Procura dovrebbe fare controlli in più sull’accordo raggiunto davanti all’avvocato e, in caso di dubbio, potrebbe anche disporre che la coppia vada davanti al giudice. Il controllo giudiziario potrebbe essere richiesto a tutela dei figli minori. Naturalmente queste nuove norme valgono nel caso in cui ci sia un accordo tra coniugi. Se, invece, non c’è accordo si applicheranno le vecchie norme con la separazione giudiziale e conseguente battaglia davanti al giudice.













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