Il polo della moda di Luciano Di Nardo punta sui ragazzi

Stasera al Casinò il progetto di Technofashiongroup sarà illustrato nei dettagli. E intanto la scuola cresce


di Matteo Cassol


ARCO. Sta proseguendo e ha ottenuto finora discreti riscontri, il progetto di Technofashiongroup, società che a partire dalla propria sede di Arco punta a creare un polo dello stile trentino e, in prospettiva, italiano e internazionale: i primi risultati ottenuti e i potenziali sviluppi futuri di questo “centro ricerche per la formazione della moda” proposto in via S.Caterina 94 dallo stilista-artista giramondo di origine molisana Luciano Di Nardo e dalla pr ed esperta di moda arcense Giusy Seganti saranno presentati stasera alle 20.30 al Casinò municipale della città delle palme. Lo scopo primario della scuola-laboratorio è quello di formare giovani della zona (pochi e volenterosi) per poi proiettarli con competenze adeguate di modellisti (in gergo “fashion engineer designer”, stilisti-tecnici in grado di ideare e disegnare un capo, ma anche di realizzarlo concretamente dal punto di vista sartoriale) nel mondo delle sfilate e dintorni: oltre a questo, però, Tfg vuole espandersi, puntando a formare dei formatori per poi aprire una serie di piccoli laboratori per così dire “in franchising”.

«Stiamo andando avanti molto bene - spiega Di Nardo, che, cresciuto professionalmente a Milano, oltre ad aver ricevuto riconoscimenti in campo artistico e ad aver tenuto corsi ad esempio in Giappone ha pure lavorato per D&G, Cavalli e prima ancora per Ferrè, Missoni, Krizia, Galliano, Montesinos e persino per Mubarak, disegnando le divise della guardia presidenziale egiziana - anche se per ora siamo stati presi in considerazione soprattutto dall’Alto Adige, più che dal Trentino: in quella zona siamo stati apprezzati per l’innovazione, tant’è che stiamo concorrendo per un finanziamento europeo che si tradurrebbe in un’iniziativa particolare, ossia aprire laboratori di lavoro nei masi in disuso, per creare dei centri separati ma con una regia unica».

Attualmente ad Arco è impegnata una decina di allievi: «Un numero già abbastanza alto – spiega l’insegnante – visti i nostri attuali limiti anche economici. I ragazzi paiono avere la mentalità giusta: sono motivati, disposti a fare dei sacrifici, e hanno un indispensabile atteggiamento dinamico di studio e ricerca».

Oltre a formare i giovani, si accennava, nel medio termine Di Nardo punta a formare i formatori (quegli over 50 che come lui hanno avuto esperienza “vera” in azienda) in modo tale da poter “clonare” la propria figura (tramite un metodo “brevettato”) e aprire altri piccoli poli della moda con cui poi mettersi in rete e assieme ai quali poi proporsi alle firme del settore. Il sito di riferimento è tfgsystem.com.













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