Gli orti in affitto alle Ghiaie crescono e vanno a ruba

Armando Ciurletti passa da 30 a 50 lotti a 350 euro l’anno: «C’è l’acqua, il deposito attrezzi e il barbecue per grigliate»


di Claudio Libera


TRENTO. Idea vincente non si cambia ed “A.A.A. Orto in affitto offresi”, resta valida pure per il 2017. Anzi, orti, al plurale, a privati, per coltivare, in un appezzamento da 52,5 metri quadrati, insalata, pomodori e zucchine e tutte le verdure – fiori compresi –che possono essere messe a dimora. Seguendo i consigli del titolare onnipresente. L’Armando Ciurletti, nella sua campagna di Trento Sud, di fronte al PalaTrento, titolare dell’Azienda Agricola da 16 mila metri quadrati e del B&B Le Giare, in zona Ghiaie.

Un’attività, quella agricola, praticata in questa «terra buonissima, che ha ospitato ogni tipo di coltivazione - spiega Armando - da oltre un secolo a questa parte, qui, sempre ai Giaroni, dove un tempo c’erano acacie e qualche raro casolare». Rispetto alla passata prima edizione, è aumentato lo spazio a disposizione dei clienti-contadini, passando da circa 30 a quasi 50 posti, con un aumento dello spazio dedicato di oltre 15 mini appezzamenti. L’affitto è rimasto invariato, poco meno di 1 euro al giorno, nell’anno solare, cioè 350 euro, fino alla fine dei raccolti. «La stagione è già propizia - dice Armando Ciurletti – si possono già effettuare le semine di quasi tutti gli ortaggi, con le dovute cautele a metà mese si potrà spaziare a 360 gradi. Ogni 4 lotti c’è il rubinetto dell’acqua, abbiamo il ripostiglio per gli attrezzi, c’è il gazebo per le soste, il meritato riposo e qualcuno degli amici ha portato il barbecue, quindi significa che pure quest’anno si provvederà alle grigliate in compagnia». Questo uno degli scopi principali dell’iniziativa, oltre a praticare un hobby, oltre ad avere la soddisfazione di “coltivarsi in casa le verdure che poi si metteranno in tavola”, quello di incontrarsi con vecchi e nuovi amici.

Si, anche vecchi, perché, afferma Ciurletti: «Quasi il 90 per cento delle presenze del 2016 sono state riconfermate, quattro non sono tornati perché cambiato residenza ed uno ha ottenuto in un mini orto dal Comune».

Tra le “pertinenze” degli orti delle Ghiaie, anche il grande parcheggio libero di là della strada e la zona è servita dai mezzi pubblici. Qui dove ora ci sono gli orti, fino alla passata stagione, c’era un meleto che andava estirpato; tolte le piante si è provveduto alla vangatura, ridando ossigeno agli oltre 3 mila metri del terreno. Ciurletti conosce bene la terra ma pure la gente, in quanto proviene dal mondo della cooperazione, essendo stato direttore responsabile delle Famiglie coop sia a Miola di Pinè che a Strigno, poi nel 2001, quando non si è più riconosciuto in alcune scelte, ha ripreso in mano l’azienda agricola. Ha ristrutturato la casa di famiglia, sistemato quella che un tempo era la stalla e realizzato il B&B, in cui propone i suoi prodotti per le colazioni, con la moglie Maria Pia che si interessa di erbe officinali. Per chi fosse intenzionato a mettersi alla prova o provvedere ad invertire il proverbio che l’erba del vicino è sempre più verde, basta contattare Armando Ciurletti al 348 6563634.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano