TELEVISIONE

Giorgia vola all’Eredità «Sarò la valletta di Conti»

Dopo mille tentennamenti la simpatica “svampita” ha detto sì a mamma Rai ma gli autori sono in ferie e la data d’inizio delle registrazioni è ancora incerta


di Daniele Peretti


TRENTO. Le valigie, Giorgia questa volta le avrebbe anche pronte; solo che quando finalmente si decide a fare qualcosa, attorno non c'è più nessuno. Lo riconosce lei stessa dopo che al sì, era subentrato un no e poi un non so ed adesso che avrebbe deciso, gli autori sono in ferie. Lei è Giorgia Giuliani, la svampita vera o presunta, ma che alla sua unica partecipazione all'Eredità, la trasmissione condotta da Carlo Conti, ha fatto colpo proprio per quel suo particolare modo di essere. Tanto che Conti le aveva fatto un'immediata proposta di collaborazione, l'ha ricordata per alcune puntate e gli autori l'hanno corteggiata, ma lei non solo ha detto no, ma non ha nemmeno risposto al telefono quando riconosceva il numero. «Proprio così. Prima a spaventarmi era il trasferimento a Roma e quindi ho preso tempo. Poi sono stata costretta a candidarmi e durante la campagna elettorale non potevo espormi e adesso che si avvicina l'inizio delle registrazioni, chiamo i cellulari, ma sono spenti. Quando Carlo Conti mi ha fatto la proposta gli ho subito chiesto se quella richiesta sarebbe o meno andata in onda. Stavamo registrando e quindi i tagli si potevano fare. Lui non solo l'ha mandata integrale, ma per alcune puntate mi ha ricordato». Era la prima volta che Conti faceva una proposta di collaborazione ad un concorrente e questo aspetto è stato più volte sottolineato anche dagli autori, durante la trattativa. A quel punto bastava una firma. «Certo, ma sono rimasta schifata dalla reazione della gente alla mia partecipazione televisiva. Hanno fatto insinuazioni di ogni sorta sul perché sono stata selezionata. Lo hanno scritto, mica a parole».

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Quindi la sua reazione è stata quella di tirarsi indietro rispetto al sì detto in trasmissione, ma poi c'è stato un altro contatto. «Mi hanno chiamata durante la campagna elettorale alla quale ho partecipato solo per fare un piacere a mio padre, tanto che fino alla settimana prima delle votazioni dicevo in giro di non votarmi, ma poi ho cambiato idea e quando non mi hanno eletto, devo essere sincera, ci sono rimasta molto male. Nella lista dei candidati, il mio cognome era sbagliato e lo hanno corretto solo all'ultimo».

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Giorgia Giuliani è proprio fatta così, decide, cambia idea, ci ripensa e molto spesso il treno passa. «Sa una cosa? Dopo l'Eredità una sera sono stata invitata a cena da Lucio Gardin che mi ha consigliato di restare fedele alla Rai, visto lo spazio che mi si era presentato. Ho fatto così, rifiutando altre possibilità di lavoro». A questo punto è necessaria una considerazione, Giorgia è uno di quei personaggi che non te la racconta sempre giusta, anzi di essere «più furba di un gatto» e di sembrare “gnampa” senza esserlo, come dice lei, te lo dice chiaro e tondo. E allora la partenza per Roma potrebbe avvenire già dopo la metà del mese, perché poi inizieranno le registrazioni e a settembre l'Eredità torna in onda. Il suo ruolo? Quello della professoressa in versione “sbrodegona” come si definisce, in altre parole una valletta sui generis, ma in una trasmissione di grande successo.













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