Fugatti:«Alle nuove famiglie prestito azzerato se fanno 3 figli» 

La manovra finanziaria. Nella relazione del governatore (da oggi il documento è all’esame dell’aula), spuntano due  progetti destinati a far discutere: «In vista delle Olimpiadi del 2026 un plafond per rifare il look agli alberghi»


Gianpaolo Tessari


Trento. un prestito per le giovani coppie. una somma per costruire una famiglia, si ragiona su 20/30 mila euro, anticipata dalla provincia, che potrà non essere restituita (in tutto o in parte) se nel frattempo nasceranno dei bambini: due figli in cinque anni estingueranno metà del debito, tre bimbi in 10 anni l’intera somma. il progetto per incrementare la natalità in trentino è stato anticipato (seppure in forma ancora abbozzata) dal governatore maurizio fugatti durante l’illustrazione della manovra finanziaria che inizia oggi il proprio percorso in aula.

Il prestito in conto figli

Una relazione articolata, durata oltre un’ora e mezzo, metà dedicata alle cose realizzate nel primo anno di legislatura, con la seconda parte a prendere in esame il documento economico 2020/2022 della Provincia. E Fugatti, pur dicendo in premessa di non voler utilizzare il termine “vision” (se essa si identifica con il libro dei sogni) ha voluto congedarsi dall’aula con due progetti destinati a fare discutere: «Crediamo sia possibile, come il Trentino ha saputo fare nella sua lunga storia di autonomia, innestare nuove progettualità. Sul tema della natalità faremo fino in fondo la nostra parte appellandoci ai giovani che vogliono mettersi insieme per costruire una famiglia, cioè avere figli, ma i cui propositi si infrangono nelle mille difficoltà, anche economiche, che tutti noi conosciamo».

«Un approccio che ha funzionato in altri Paesi. Ebbene, la giunta si impegna da subito -ha osservato Fugatti - ad elaborare un progetto per anticipare a chi vuole costruirsi una famiglia le risorse necessarie a dare gambe al suo progetto di vita che non è solo individuale ma collettivo, coinvolgendo a questo fine le banche del territorio come volano finanziario. Noi saremo i garanti di questa operazione».

Make up alberghi per il 2026

La seconda idea di futuro? «Legata a quella straordinaria opportunità che saranno le Olimpiadi del 2026. Come ? Lavoreremo assieme al sistema creditizio per varare un piano straordinario un plafond speciale per la riqualificazione delle aree dove si svolgeranno le gare, con particolare, anche se non esclusivo, riferimento alle strutture alberghiere. E siccome chi verrà in Trentino non crediamo visiterà solo la valle di Fiemme - ha chiosato il governatore - l’intervento per migliorare l’accoglienza, sì la qualità degli alberghi, potrà essere esteso al resto della provincia». La manovra si svilupperà dunque all’interno delle sette aree strategiche definite dal Programma di sviluppo provinciale.

Area economica ed Irap

La strategia provinciale prevede il rilancio del ruolo della domanda pubblica come fattore di rafforzamento della crescita, e la mobilitazione costante di risorse esterne alla finanza provinciale. In tutto sono previsti circa 200 milioni in più di investimenti in opere pubbliche e risorse pari a 60 milioni da destinare ad una ulteriore grande opera, oltre a quelle già previste. Risorse che si vanno ad aggiungere a quelle destinate con l’assestamento 2019, per la realizzazione di opere come la variante di Pinzolo, il collegamento Mori-S. Giovanni, la circonvallazione di Rovereto, (con l’uso di fondi di A22), e altri investimenti dei Comuni. L’altra importante leva per massimizzare la competitività territoriale è quella della politica fiscale locale. Nella manovra si propone con un, emendamento la riduzione generalizzata dell’Irap di 1,22% a favore delle imprese che adottano contratti collettivi riconosciuti a livello nazionale.

Mediocredito

«Parlando di fondi di garanzia per le imprese non si può evitare di parlare di Mediocredito. Le sue sorti future non possono prescindere dalla sua valorizzazione come “banca del territorio”. Con questo obiettivo - ha osservato Fugatti - la Provincia svolgerà il suo ruolo sino in fondo anche attraverso, se sarà necessario un rafforzamento della partecipazione nella banca». Ovvero comprando semmai quote altoatesine.













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