IL NUOVO ESECUTIVO

Ecco la nuova giunta DellaiLia Beltrami assessore esterno

Tre assessori al Pd con l'ex sindaco di Trento Pacher vicepresidente, due all'Upt e due al Patt. Per l'assessorato esterno all'Udc, invece, ci sarà da aspettare ancora due giorni. Queste le decisioni di Dellai per la sua nuova giunta: con Pacher per il Pd ci sono Alessandro Olivi (super assessore all'economia) e Marta Dalmaso alla scuola, per l'Upt Tiziano Mellarini (agricoltura e turismo) e Mauro Gilmozzi (urbanistica), per il Patt Franco Panizza (cultura) e Ugo Rossi che si porta a casa l'assessorato alla sanità. L'assessore esterno in quota Udc è Lia Beltrami Giovanazzi, con competenze su convivenza e solidarietà internazionale: vinta la sfida interna con Marcello Carli



TRENTO. Varata, a tempo di record, la terza giunta Dellai. Poche le sorprese sui nomi: molto forte il Pd (con lavori pubblici, ambiente scuola ed industria) ma molto ben rappresentato il Patt che porta a casa sanità e scuola. All'Upt urbanistica e turismo. Prima riunione già domani.

Lorenzo Dellai (che manterrà le competenze su finanze, personale e protezione civile), può contare su un esecutivo che guarda dritto al centroe che prefigura, visto il peso specifico del Patt nel nuovo esecutivo, l'avvento di quel grande partito territoriale che metterà sotto lo stesso tetto gli autonomisti e l'Upt.

Nella giunta il nome, relativamente, meno atteso è quello di Alessandro Olivi. Ex enfant prodige della politica, già sindaco di Folgaria: nel Pd ha colto la sua chance come new entry, andandosi ad occupare dell'assessorato più economico. Centrale nella crisi che attanaglia famiglie ed imprese. La componente bindiana del partito incassa la delega pesantissima alla scuola con Marta Dalmaso (già insegnante all'Arcivescovile) ma lascia per ora al palo Gianni Kessler che a questo punto, al 90 per cento, avrà la presidenza del Consiglio provinciale.

Scontata la vicepresidenza di Alberto Pacher che non si occuperà però del settore che meglio conosce, il welfare e l'assistenza, ma del delicatissimo snodo dei lavori pubblici. Riaccorpato con i trasporti e l'ambiente, definitivamente orfano dei verdi.

I due pretoriani dell'Upt, assessori uscenti e rientranti, sono Mauro Gilmozzi che mantiene l'urbanistica, dopo aver firmato il terzo Pup della storia del Trentino sul finire della scorsa legislatura. Leggermente, ma solo un po', depotenziato Tiziano Mellarini che ha comunque ancora agricoltura e turismo nelle sue competenze, nonché quella promozione che vale dalla Juve alle Veline, passando per la coppa del mondo di sci.

Il Patt, anzi la gestione di Ugo Rossi, con ben salda la barra quando altri cercavano di spostarne la navigazione a destra, è stata premiata: con il segretario può contare sulla sanità (che da solo vale un quarto del bilancio), corroborata dal welfare che tra l'altro sovraintende all'Itea, tema caro agli autonomisti. La trentinità, da non confondere col folklore, è garantita dall'assessore Franco Panizza ad occuparsi di cultura (più Europa).

Lorenzo Dellai, ieri ancora un po' afono per i postumi di un malanno di stagione, commentava a caldo: «Ho voluto fare il più in fretta possibile a varare la giunta, perché in tempi di crisi è necessario mettersi subito al lavoro e dare le risposte che la gente si attende. Che giunta è? Occorre vederla all'opera, mi pare comunque un bel gruppo coeso, con quel mix che avevo annunciato di esperienza e di novità. Da questa formazione manca un tassello, quello che mi riservo di sistemare in un giorno e riguarda l'assessorato esterno. I verdi? Con loro ho lavorato molto bene in questi dieci anni ed il rapporto politico con gli ambientalisti è destinato a continuare».

Ieri la decisione sull'assessore esterno, promesso da tempo all'Udc. E dal cilindro è uscito il nome di Lia Beltrami Giovanazzi, con le competenze su convivenza e solidarietà internazionale, che ha battuto la concorrenza interna di Marcello Carli.













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