E la “giunta per le elezioni” mette sotto la lente chi ha incassato contributi Pat
Trento. Sempre parlando di soldi e politica c’è, adeguamento Istat a parte, un’altra questione che agita il consiglio provinciale che oggi (ma vedremo dopo) deve scegliere chi votare per sostituire...
Trento. Sempre parlando di soldi e politica c’è, adeguamento Istat a parte, un’altra questione che agita il consiglio provinciale che oggi (ma vedremo dopo) deve scegliere chi votare per sostituire alla vicepresidenza dell’aula il dimissionario Alessandro Olivi, Pd. Il tema è quello dell’intreccio tra cariche, contributi provinciali ed essere consiglieri provinciali. Se ne occuperà a brevissimo “la giunta per le elezioni” organismo presieduto ancora dal leghista Roberto Paccher.
La “giunta” che il grosso del lavoro lo compie, come dice il nome, all’indomani del voto in realtà esercita il proprio ruolo di controllo per tutta la consigliatura per vedere che tra i 35 eletti non siano emerse delle motivazioni che vadano a confliggere con il proprio essere in quell’aula. Qualche esempio? Che non siano entrati a fare parte di consigli d’amministrazione o in enti che ricevono soldi dalla Provincia o che uno dei 35 anni abbia ricevuto contributi o indennizzi vari da piazza Dante.
Se per qualcuno dovesse essere trovata questa situazione ci sarebbe un profilo di incompatibilità con la carica elettiva che potrebbe, in ultima analisi, costare lo scranno in Provincia all’interessato. Ma proprio in ultimissima analisi, perché si visto in passato che rinunciare ad eventuale cariche e restituire le somme percepite a titolo personale (o a società di cui si fa parte dovrebbe essere sufficiente a mantenere il ruolo di consigliere. In questa strana stagione contrassegnata dalla pandemia non è un segreto che i tre consiglieri trentini Ossanna, Olivi e Job abbiano in effetti incassato (direttamente ma anche come società) degli indennizzi per il Covid pagati dalla Provincia ma è anche vero, stando alle dichiarazioni degli interessati, che i soldi ricevuti sarebbero già stati restituiti. La “giunta per le elezioni” dovrà, è il suo compito, verificare che tutto, sui questo e altro, sia dunque in regola. Olivi, su cui le minoranze cercano un difficile accordo la successione, si è dimesso da vicepresidente causa indennizzo per il Covid. G.T.