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Dissesto idrogeologico i ragazzi «fanno scuola»

Ben 37 classi coinvolte, grazie a un libro a fumetti, ed ora tocca a loro «produrre» 



TRENTO. Per una volta, ragazzi in cattedra e adulti ad ascoltare: succede con il progetto provinciale sul Dissesto idrogeologico, promosso dal Servizio bacini montani e dai Vigili del fuoco volontari. Grazie a un fumetto. Ed è così che gli studenti insegnano agli adulti come difendersi dalle alluvioni.

Trentasette scuole primarie di secondo grado coinvolte, per un numero iniziale di 1.871 ragazze e ragazzi impegnati nel contrasto al dissesto idrogeologico del territorio in cui vivono. Un progetto articolato, che scommette sulla curiosità e sull’entusiasmo degli adolescenti trentini attraverso un fumetto.

L’iniziativa - che si è aperta venerdì scorso ad Ala, lunedì ha interessato l'istituto Trento 7 ieri si è tenuta a Vigolo Vattaro e presso l'istituto Rovereto Nord - è promossa dal Servizio bacini montani della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con la Federazione trentina dei Vigili del fuoco volontari, che porteranno nelle classi il volume «Alluvioni a catinelle – Meglio anticipare!»: una pubblicazione scaturita da un progetto europeo (Life FRANCA) finalizzato alla anticipazione e alla comunicazione dei rischi alluvionali, con i testi della scrittrice livornese Francesca Riccioni ed i disegni di Tuono Pettinato, pseudonimo del fumettista pisano Andrea Paggiaro scomparso lo scorso anno.

Attraverso questo fumetto, si punta dunque ad avvicinare gli studenti ai temi della salvaguardia e della cura dell’ambiente che li circonda, ma si insegna loro anche quali comportamenti adottare in caso di emergenza, poiché la natura nella quale siamo immersi può a volte rivelarsi "matrigna".

L’esperienza insegna che poter contare su adulti e studenti competenti e responsabili, anche rispetto a questi temi, è fondamentale in caso di emergenza. Per questo motivo, le scuole che lo desiderano potranno intraprendere un percorso di conoscenza delle peculiarità del territorio, apprezzandone bellezze e pericoli.

Un’opportunità importante per affrontare con la necessaria consapevolezza le calamità naturali che la natura periodicamente impone. Gli istituti secondari di primo grado che non avessero ancora aderito a questa importante iniziativa possono farlo fino al mese di gennaio, rivolgendosi al Servizio bacini montani.

Gli studenti saranno dunque invitati a sviluppare un tema a loro scelta legato, a titolo di esempio, all’ambito territoriale che ospita la scuola e ai corsi d'acqua che lo caratterizzano, seguendo la modalità espressiva che preferiscono: filmati, poster o elaborati scritti.

Per la consegna del “prodotto finale” è stato posto un vincolo temporale al 10 maggio 2023. Un’apposita commissione istituita presso il Dipartimento Protezione civile, visionerà tutte le produzioni pervenute, individuando entro il 31 maggio gli elaborati ritenuti migliori in termini di contenuti e di efficacia espressiva. Quindi i migliori elaborati saranno premiati a fine anno scolastico.

Soddisfatta l’assessora provinciale alle foreste, Giulia Zanotelli, «si tratta di uno stimolo a riflettere sull’importanza strategica delle opere realizzate allo scopo di mitigare i danni».

 













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