Bus e biblioteche:  campagna contro  “l’amore tossico”

Trento. Manca poco più di un mese alla “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” che si tiene ogni anno il 25 di novembre. A proposito, ieri la Provincia ha pubblicato le iniziative...



Trento. Manca poco più di un mese alla “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” che si tiene ogni anno il 25 di novembre. A proposito, ieri la Provincia ha pubblicato le iniziative orgnizzate dai due assessorati alle politiche sociali e all’istruzione, insieme al Presidente della provincia. In realtà per l’occasione sono state coinvolte anche le strutture provinciali competenti in materia di trasporti, per realizzare «un’innovativa iniziativa multimediale per sensibilizzare e informare la cittadinanza circa il fenomeno della violenza di genere».

L’obiettivo è di raggiungere il maggior numero di persone grazie al coinvolgimento delle biblioteche. Ma non solo. I mezzi di trasporto pubblico saranno “veicoli privilegiati” per la diffusione e la sensibilizzazione sul tema.

La mattonella anti-violenza

In che modo? Nelle circa 80 biblioteche del sistema bibliotecario trentino sarà posizionata una sorta di “mattonella”. Su di essa sono incise delle poesie d’amore e inseriti dei codici qr. Se inquadrati con lo smartphone, permettono di visualizzare informazioni relative ai numeri di emergenza e ai servizi antiviolenza attivi sul territorio trentino. In più, ci saranno citazioni sul tema del rispetto che cambieranno ogni 24 ore per 365 giorni.

La “mattonella” (un pannello quadrato di 50 centimentri per lato) è stata definita come «un’iniziativa editoriale multimediale».

Sugli autobus

I codici, con gli stessi messaggi e le stesse informazioni sui servizi antiviolenza, saranno posizionati anche sugli autobus urbani (ad oggi è già completata l’apposizione sui bus circolanti sulla rete urbana Trento-Lavis a cui seguiranno i bus a Rovereto e nell’Alto Garda) e sugli autobus extraurbani.

In base alle diverse tipologie di autobus urbani gli adesivi sono stati posizionati nei punti più accessibili e a migliore visibilità e sui bus extraurbani sono stati posizionati in prossimità della porta posteriore.

Il tutto, spiegano sempre dalla Provincia, è stato possibile grazie al coordinamento di diversi servizi.

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