Bingo, contro la ludopatia le gite di gruppo in città 

«La fortuna di vivere a Trento» è un ciclo di visite fra i monumenti e la storia «Vogliamo giocatori felici e consapevoli di quello che fanno al tavolo e alla slot»



TRENTO. Sembra una contraddizione: una sala Bingo, che ha il «core business» nel gioco, che si impegna per salvare i suoi clienti dal fascino ammaliatore e potenzialmente pericolosissimo del gioco stesso. «Una contraddizione solo apparente - spiega Tommaso Martini del Bingo di via Suffragio - perché per noi è importante e redditizio il “giocatore sociale”, quello che viene qui, si diverte, ed è felice e vuole condividere la sua esperienza con amici e parenti. Il giocatore patologico è pericoloso anche per noi». Ed ecco quindi una serie di iniziative contro la ludopatia (la definizione esatta è «gioco d’azzardo patologico») che rientrano nel progetto «Sicuro di divertirti». Fra questi la novità delle uscite - il sabato pomeriggio - alla scoperta della città. Insomma va bene il Bingo, vanno bene le slot machine, ma in via Suffragio vogliono avere dei giocatori consapevoli che vivano il gioco come un semplice divertimento. E non come una dipendenza che può rovinare famiglie e dilapidare patrimoni. «Siano una sala Bingo storica - prosegue Martini - la nostra concessione è la numero 74 e abbiamo sempre puntato molto sul gioco consapevole, anche formando i nostri dipendenti perché è importante che sappiano leggere dei messaggi, capire delle situazioni. E anche intervenire. Nella primavera scorsa abbiamo provato a fare qualcosa di diverso: un’uscita al castello del Buonconsiglio aperta ai nostri clienti. Eravamo una ventina ed è stato un momento molto bello. Poi abbiamo replicato con una visita in un panificio e ora abbiamo deciso di fare un percorso più organico». Che si è tradotto in un ciclo di 5 uscite chiamato «La fortuna di vivere a Trento» (la fortuna non poteva non essere tirata in ballo!) che porterà gli aderenti a scoprire ogni sabato una pezzo della città. «Saremo accompagnati da uno storico dell’arte - spiegano ancora dal Bingo - perché è un’iniziativa anche culturale che vuole lasciare qualcosa in chi sceglie di venire con noi». Visite gratuite (da prenotare almeno 3 giorni prima al Bingo) che inizieranno il 22 settembre. L’uscita sarà dedicata alla Trento romana con la visita allo spazio archeologico del Sas e della basilica di San Vigilio sottostante il Duomo.

Come detto il progetto «Sicuro di divertirti» ha l’obiettivo di contrastare l’insorgere di dipendenze da gioco d’azzardo tra i giocatori operando attraverso la formazione, l’informazione e la prevenzione. «Nel corso degli ultimi due anni - spiegano - sono stati molteplici gli incontri di formazione con il personale, con il SerD locale e con esperti formatori di livello nazionale e internazionale, e le operazioni volte a diffondere una cultura del gioco sano e sociale tra i frequentatori della sala». Come dire: noi ci siamo e facciamo la nostra parte. «Per noi questa parte del nostro lavoro è molto importante - spiega ancora Martini - e abbiamo studiato anche messaggi che vengono trasmessi in sala, cartellonistica in 5 lingue, perché chi viene da noi deve porsi la domanda “sto giocando, ma mi sto divertendo?”. Vogliamo aveva dei clienti felici e per raggiungere questo fine puntiamo anche sulla socializzazione e su attività che vengono fatte all’esterno delle stanze dedicate al gioco». Insomma la dipendenza dal gioco potrebbe essere prevenuta anche attraverso una passeggiata alla scoperta dei tesori della città. (m.d.)

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